Notizie Notizie Italia La Cina torna a preoccupare le Borse. A Milano l’inchiesta diritti tv frena Mediaset

La Cina torna a preoccupare le Borse. A Milano l’inchiesta diritti tv frena Mediaset

13 Ottobre 2015 08:11
I timori legati alla Cina tornano a preoccupare i mercati con le Borse europee sofferenti in avvio di giornata in attesa dei riscontri in arrivo dallo Zew tedesco. Dopo un avvio in moderato calo, l’indice Ftse Mib cede l’1,15% a 21.823 punti. 
Delude l’import cinese 
I dati sulla bilancia commerciale cinese hanno evidenziato un brusco peggioramento delle importazioni che sono calate del 20,4% a/a a settembre dal -13,8% precedente. Dato che ha riacceso la preoccupazione per le prospettive di crescita della seconda più grande economia del mondo. Settimana prossima (19 ottobre) è in arrivo l’importante riscontro circa l’andamento del PIL cinese nel terzo trimestre. Oggi sul fronte economico attesa la diffusione dell’indice Zew che misura la fiducia degli investitori tedeschi in relazione alla crescita economica nei prossimi sei mesi. Il consensus degli analisti vede lo Zew scendere a 6 punti dai 12,1 precedenti. 
Mediaset alle prese con l’inchiesta diritti tv 
Sotto i riflettori Mediaset che cede quasi il 2% a 4,25 euro dando seguito alla debolezza della vigilia quando il titolo del Biscione aveva già ceduto oltre il 3 per cento. Mediaset si trova invischiata nell’inchiesta sui diritti tv aperta dalla procura di Milano con Infront accusata di aver turbato l’asta per l’assegnazione dei diritti sportivi per il triennio 2015-18 al fine di favorire RTI (Mediaset). Giorgio Giovetti, responsabile dei diritti sportivi Reti televisive italiane, e Marco Giordani (numero uno di Rti) risultano tra gli indagati per concorso in turbativa d’asta.
Male galassia Agnelli e Saipem
Tra le big di Piazza Affari si segnalano i marcati cali dei titoli della galassia Agnelli. Calo di oltre il 3% per CNH, mentre FCA cede il 2,44%. Si affievolisce il traino dell’avvio dell’Ipo delle azioni Ferrari e oggi gli analisti di Equita hanno ridotto il peso di FCA sul loro portafoglio principale di 50 punti base ritenendo che il catalyst dell’Ipo Ferrari si è già in parte manifestato una volta annunciata la forchetta di prezzo. Confermata comunque la raccomandazione buy sul titolo del Lingotto. 
Giù dell’1,6% Saipem su cui Exane ha confermato il rating underperform tagliando il prezzo obiettivo a 7,5 euro. Male anche Salvatore Ferragamo (-1,4%) che paga la debolezza dell’intero settore del lusso europeo con LVMH in calo del 3% a Parigi nonostante i dati sui ricavi del terzo trimestre oltre le attese.