Cina: Borsa di Shanghai balza in avanti (+5%). Gli interventi della Pboc per placare gli animi
La Borsa di Shanghai, sorvegliata speciale dagli investitori in queste ultime settimane, ha chiuso la seduta di oggi con un balzo in avanti. A fine giornata lo Shanghai Composite ha incassato un rialzo del 5,34% a 3083,59 punti. Complice il rimbalzo di Wall Street dove ieri l’indice Dow Jones è salito di quasi 4 punti percentuali, ma anche le ultime misure varate dalla banca centrale cinese.
L’iniziativa della People’s Bank of China (Pboc) si è fatta decisamente più aggressiva in questi ultimi giorni. Dopo il taglio dei tassi di riferimento, martedì, e l’iniezione di liquidità da 140 miliardio di yuna, ieri, nuove misure sarebbero state prese anche oggi. Secondo quanto riporta l’agenzia Bloomberg, l’istituto di Pechino ha iniettato oggi nel sistema finanziario altri 150 miliardi di yuan, pari a circa 23,4 miliardi di dollari, a un tasso di interesse del 2,35% attraverso una operazione a breve termine (sette giorni). Non solo. Il Wall Street Journal ha invece riportato, citando alcune fonti anonime vicine alla vicenda, che la Pboc è intervenuta sul mercato valutario: avrebbe ridotto le aspettative di rialzo sullo yuan intervenendo sullo swap in valuta (dollar/yuan foreign exchange swap).
Ci sono altri strumenti a disposizione? “Durante il fine settimana, il presidente cinese Xi ha parlato di un duplice approccio per risolvere il malessere in cui attualmente versa l’economia – risponde Robert Waldner, chief strategist e responsabile Multi Sector del team Fixed Income di Invesco – Sebbene il significato di questo approccio non sia ancora chiaro, riteniamo che possa indicare che il presidente Xi intenda adottare sia misure monetarie che fiscali di più ampia scala e portata. La visita del presidente Xi negli Stati Uniti in programma per metà settembre potrebbe essere un’opportunità cruciale per acquisire informazioni sull’azione politica futura”.