Christophe Grosset presenta Spectrum: “Vogliamo essere riferimento in Italia e in Europa”
Christophe Grosset dall’inizio dell’anno è sales executive Italia e Francia di Spectrum, la nuova piattaforma di trading pan-europea dedicata agli investitori retail in strumenti strutturati. Dopo 15 anni presso Unicredit e specializzatosi nella distribuzione di soluzioni di investimento strutturate in Francia e Italia, ecco la nuova sfida.
CHE COS’ E’ SPECTRUM “Si tratta di un nuovo mercato creato ad ottobre che punta a essere la Borsa di riferimento in Europa per i prodotti strutturati, e in Italia per i certificates. Questa piazza ha la particolarità di essere stata concepita specificatamente per gli investitori individuali. La Borsa è già attiva su dieci mercati, tra cui l’Italia che è stata una dei primi. Se guardiamo a quanta evoluzione c’è stata dagli emittenti e nel mondo della distribuzione, possiamo dire che mancava il mercato. Le borse non hanno cambiato modello da quando è stata introdotta la negoziazione elettronica. Portiamo una piattaforma all’avanguardia, che permetterà tanti vantaggi, come la quotazione 24 ore su 24, molto importante per chi è investito su ogni tipo di mercato. O anche la possibilità di avere uno spettro di strumenti ampio: i primi che abbiamo portato sono strumenti a leva, i Turbo 24, che a oggi rappresentano solo il 5% dei volumi in Italia, mentre in Germania sono già il 30% e in Olanda addirittura il 96%. L’obiettivo è quello di non limitarci a questa categoria di prodotti, ma andremo a coprire l’intero spettro”.
TRE ELEMENTI DI DIFFERENZIAZIONE Sono tre gli elementi che differenziano Spectrum all’interno del panorama finanziario: “L’evoluzione tecnologica era necessaria, anche nel mondo degli investimenti finanziari. Secondo elemento la qualità: vogliamo che sia un’esperienza di trading completamente nuova con la possibilità di avere prezzi più reattivi. Infine, la possibilità di avere delle condizioni di negoziazione molto strette. Ricordiamo che Spectrum è un mercato regolamentato dalla BAFIN, l’autorità di vigilanza tedesca. Perché in Germania? Perché il mercato tedesco è il più grande d’Europa.
