Cathie Wood snobba la memecoin di Trump. La crypto queen punta tutto su tre valute digitali

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Cathie Wood alleggerisce la presa su Meta, l’ultima delle Magnifiche Sette in grado di resistere, fino a ieri, in territorio positivo quest’anno. Ark Investment Management, fondata e capitanata dall’istrionica investitrice, ieri per la prima volta negli ultimi 12 mesi ha venduto azioni Meta, dando ai timori che il rallentamento del settore tech non sia proprio passeggero. La stessa Wood si è espressa pubblicamente sulla memecoin lanciata da Donald Trump nei giorni antecedenti il suo insediamento alla Casa Bianca.
Wood non si lascia ammaliare dalla memecoin di Trump
La numero uno di Ark ha dichiarato che la sua società di gestione patrimoniale non investirà su $TRUMP, la memecoin del presidente Donald Trump. Non sabbiamo di molta utilità per questa moneta, tranne che è la memecoin del presidente Trump”, ha affermato nel corso di un’intervista rilasciata a Bloomberg.
“Siamo rimasti lontani dalle memecoin”, ha spiegato la Wood, che in questi anni si è dimostrata più volte una grande sostenitrice delle criptovalute, ha spiegato che si atterrà alle tre grandi crypto: Bitcoin, Ethereum e Solana.
L’investitrice ha occhi solo per tre crypto
L’investitrice ha più volte reiterato le sue previsioni straordinariamente ottimistiche sul Bitcoin: nel migliore dei casi, ha detto, il valore della criptovaluta potrebbe superare il milione di dollari entro il 2030. Wood ha enfatizzato l’unicità della criptovaluta, la cui quantità è fissata dai suoi stessi creatori a 21 milioni di unità, rispetto ad altri asset strategici, come per esempio l’oro. “Quando il prezzo dell’oro sale, ed è salito, la produzione cresce e cresce anche il tasso di offerta. Questo non può succedere con il Bitcoin”, ha detto in passato la Wood facendo capire che il Bitcoin “sta diventando più raro dell’oro”.
Tornando al discorso memecoin, quella lanciata da Trump due mesi fa ha evidenziato un picco iniziale raggiungendo brevemente una capitalizzazione di mercato di quasi 15 miliardi di dollari, prima di scendere di valore mantenendosi comunque a livello molto alti (circa 7,5 miliardi di dollari). Una memecoin è stata lanciata sempre due mesi fa anche dalla first Lay Melania Trump.
Le memecoin sono valute digitali i cui valori non collegate a metriche finanziarie, ma piuttosto al sentiment degli investitori o alle tendenze della cultura pop; tendono ad essere altamente volatili e possono portare gli investitori a gravi perdite.
Ark scarica un po’ di azioni Meta
Come detto, ieri l’ETF di punta della Wood, Ark Innovation Etf, lunedì ha venduto 12.595 azioni della società madre di Facebook e ieri altre 2.160 azioni, segnando la prima vendita di azioni da parte della società almeno da marzo dell’anno scorso. La vendita non è molto consistente rispetto al totale detenuto. A fine 2024 Ark Funds risultava detenere oltre 460mila azioni Meta.
L’Etf di punta di Cathie Wood ha guadagnato il 68% nel 2023 e l’8,4% nel 2024, mentre quest’anno è sceso del 15%.
Meta è stata l’ultima tra le azioni delle cosiddette Magnifiche Sette a virare in negativo nel suo saldo da inizio 2025. I giganti tech pagano i timori per gli effetti dei dazi introdotti dal presidente degli Stati Uniti Donald Trump e per il rischio di formi minacce competitive derivanti dai progressi della startup cinese DeepSeek nell’intelligenza artificiale.