Notizie Notizie Italia Campari, preview della trimestrale. Titolo in ripresa ma basterà per invertire il trend?

Campari, preview della trimestrale. Titolo in ripresa ma basterà per invertire il trend?

28 Febbraio 2025 10:36

Campari, torna il sereno? L’azienda tra i leader mondiali nel settore degli spirit, che vanta un portafoglio da oltre 50 marchi, è prossima alla pubblicazione della trimestrale a chiusura dell’anno fiscale 2024. Martedì 4 marzo saranno annunciati i risultati del Q4 2024 in una fase di mercato che ha visto il titolo quotato a Piazza Affari cadere vertiginosamente. Ciò nonostante, nella settimana che precede la pubblicazione dei conti il titolo ha visto guadagnare oltre il +5%, segno di un ottimismo da parte degli investitori relativamente ad una potenziale ripresa dell’azienda. Occhi puntati sui risultati ottenuti ma, soprattutto, sulla nuova guidance aziendale per il 2025 alla ricerca di conferme sulle indiscrezioni relative ai tagli della forza lavoro ed al contenimento dei costi.

Le previsioni sui numeri del trimestre

Il gruppo Campari si prepara a pubblicare i risultati del Q4 2024, con il mercato che attende conferme sulla stabilità dei ricavi e sulla strategia di rilancio avviata dal nuovo ceo Simon Hunt. Le stime indicano ricavi per € 744,35 milioni, in crescita del +3,8% su base annua, ma in lieve flessione del -1,2% rispetto al trimestre precedente. L’EPS è previsto a € 0,68, quasi raddoppiato rispetto ai € 0,35 del Q4 2023 (+94,3% a/a), segnalando un recupero della marginalità operativa nonostante le difficoltà incontrate nell’anno. Campari arriva alla pubblicazione della trimestrale in un contesto complesso, caratterizzato principalmente dal recente cambio di ceo ed  il rallentamento del mercato americano, fattori che hanno inciso sulle performance del gruppo nonostante gli sforzi di rilanciare la crescita attraverso il contenimento dei costi e le operazioni di finanza strategica.

Campari continua a puntare sulla “premiumizzazione” del portafoglio prodotti, ma resta da capire quanto la strategia di pricing sia sostenibile nel lungo periodo, considerata la crescente concorrenza nel segmento spirits ed il cambiamento delle abitudini di consumo, soprattutto nei mercati maturi. Gli addetti ai lavori osservano interessati le prossime mosse strategiche dell’azienda monitorando anche le indiscrezioni che giungono sul tema licenziamenti, con rumors che vogliono una ristrutturazione organizzativa imminente con un taglio di circa il 10% della forza lavoro.

Parallelamente al piano di ristrutturazione, Campari ha continuato il programma di buyback avviato lo scorso ottobre annunciando di aver riacquistato ad oggi un totale di 2.545.627 di azioni proprie, a fronte di un piano che ne prevede un massimo di 8 milioni. Una mossa che potrebbe essere vista come un tentativo di supportare il titolo in un periodo di incertezza, ma anche come una dimostrazione di fiducia da parte del management nelle prospettive future del gruppo.

Spazio allora ai numeri ed alle nuove indicazioni sulle prospettive aziendali, per un titolo che necessita di ulteriori conferme per togliere le ombre che lo hanno avvolto nel recente passato influenzandone negativamente il percorso sui listini.

Outlook grafico del titolo Campari

Scivolo o montagne russe per il titolo Campari quotato a Piazza Affari? Sebbene il 2024 sia stato caratterizzato da un profondo rosso ed il 2025 abbia aperto sulla falsa riga dell’anno precedente, il titolo Campari ha dato qualche segnale di ripresa nelle ultime sedute di febbraio, tornando su valori di massimo relativo ad un mese e registrando una performance che negli ultimi sette giorni segna un +5% circa.

Grafico che presenta degli spunti interessanti nonostante una tendenza ribassista ancora forte. Rispetto alla precedente analisi proposta, il pattern identificato ha avuto modo di sviluppare i propri frutti ma la strada sembra ancora distante rispetto ai target prefissati. Nel contesto attuale il titolo Campari versa in una situazione caratterizzata da un trend (in bianco) ribassista ma con un tentativo di ripresa, partito da un rimbalzo sul supporto statico (in azzurro) sul livello € 5,166. Un primo segnale di ripresa è stato fornito dal grafico dell’RSI a 14 periodi, sul quale si è manifestata una divergenza (in rosso) rispetto alla serie storica, suggerendo una potenziale inversione. Questa si è concretizzata, almeno per il momento, con la rottura rialzista della resistenza dinamica (in verde), portando il prezzo a ritestare area € 5,65-5,75.

Nonostante questo recente impulso possa far sperare che il peggio sia ormai alle spalle, il titolo presenta ancora una grossa fragilità e cerca conferme dai numeri della trimestrale. Qualora questi ultimi fossero inferiori alle attese ecco allora che il percorso ribassista possa riprendere le redini. Un segnale utile per captare il sentiment degli addetti ai lavori viene fornito dai volumi di negoziazione, i quali, dopo una ripresa a seguito del rimbalzo, hanno ricominciato a scendere e potrebbero generare un’ulteriore divergenza rispetto al prezzo ma, in questo caso, per un’inversione ribassista.

Occhi puntati allora sulla pubblicazione dei conti del trimestre in arrivo martedì 4 marzo ed attenzione ad eventuali sorprese. Si suggerisce di tenere monitorati i livelli chiave di prezzo e tenere in considerazione un pattern ribassista di lungo periodo che è ancora in cerca di raggiungere i target proposti, ma solo il mercato avrà l’ultima parola.