Campari continua a soffrire a Piazza Affari. Ecco le prospettive legate all’analisi tecnica
Occhi puntati su Campari, leader globale nel settore degli alcolici, che nonostante dei fondamentali ancora solidi, da inizio hanno sta registrando un importante ribasso su Piazza Affari (-25% ytd). Il core business dell’azienda risulta tuttavia forte trainato principalmente dall’Europa, ma il rallentamento negli Stati Uniti e gli effetti negativi della svalutazione del dollaro hanno influito sui margini operativi destando diverse preoccupazioni. Un semestre complesso definito “molto morbido” anche dall’AD Fantacchiotti, confermando l’incertezza del contesto attuale e contribuendo al ribasso che solo nell’ultimo mese segna -6% circa.
Un calo di contesto o strutturale?
Nel primo semestre del 2024, Campari ha mostrato una solida performance ed in linea con le aspettative, con una crescita organica delle vendite nette del +3,8%, grazie alla forza del suo portafoglio di marchi. Tuttavia, i numeri delle operatività negli Stati Uniti hanno deluso, a causa di un mercato degli spirits in forte calo e caratterizzato da una maggiore competizione sui prezzi. Il core business statunitense ha subito pertanto un impatto negativo, anche se il gruppo è riuscito a mantenere un vantaggio competitivo, in particolare grazie alla unit-prodotto Grand Marnier che ha registrato un +24,6% nelle vendite del secondo trimestre 2024.
Un contesto di mercato che non rispecchia del tutto il titolo quotato alla Borsa di Milano e le aspettative dei vertici aziendali. Le azioni di Campari sono crollate di oltre il 6% dopo i commenti dell’AD Matteo Fantacchiotti durante una conferenza con Bank of America, quando il dirigente ha descritto il trimestre appena trascorso come “molto morbido” per il settore degli alcolici. Le debolezze nei consumi si stanno protraendo più a lungo del previsto, soprattutto negli Stati Uniti, dimostrando una sofferenza dell’intero settore.
Continuano inoltre a pesare le sfide legali legate a Lagfin, la holding che controlla il 51,3% di Campari. A giugno 2024 la Procura di Milano ha aperto un’indagine su un’operazione di fusione transfrontaliera del 2018, in cui Lagfin non avrebbe pagato l’exit tax in Italia. L’Agenzia delle Entrate ha richiesto a Lagfin il pagamento di € 1,2 miliardi di tasse, una notizia che ha frenato ulteriormente le azioni.
Guardando al resto del 2024, Campari si aspetta di continuare a sovraperformare il settore, nonostante i rallentamenti e le difficoltà riscontrate. Il gruppo mantiene infatti fiducia nel proprio portafoglio prodotti e nella sua capacità di continuare ad espandere il margine operativo, supportato dalla gestione dei costi e da una domanda resiliente.
Il punto tecnico sul grafico di Campari
Un 2024 sullo scivolo per il titolo di Campari, con una performance negativa che ad oggi segna un importante -25% circa ytd in scia ad una discesa che persiste dai massimi relativi di luglio 2023. Nonostante il saliscendi che ha caratterizzato buona parte dell’anno, il titolo del bitter più famoso, sembra aver preso una strada ben precisa.
Dal grafico del titolo si evince in primo luogo l’inversione di tendenza destata dalla rottura della trendline (in blu) di lungo periodo. Si tratta di un primo segnale, e di per sé molto significativo, dal momento che riguarda la rottura di una tendenza di durata ultradecennale. Ulteriore conferma si ottiene con la successiva rottura del supporto statico (in arancione) in area € 8,73, testato in un paio di tentativi negli anni precedenti ma prontamente respinti. In questo caso c’è stata anche una prova di rientro ma lo stesso livello ha svolto il ruolo di resistenza mantenendo i prezzi al di sotto. La rottura di quest’area ha dato origine alla conferma di un importante pattern di inversione di lungo periodo, ciò che in gergo è conosciuto come “orecchiette di lupo“. Si tratta di una conformazione grafica che ricorda un “double top” ed è da considerarsi una formazione ribassista di buona affidabilità. Nel complesso si tratta di un’evoluzione contraria a quello che in origine si compone come un pattern di continuazione di tipo triangolare. In questo caso avviene però un’invalidazione della rottura rialzista del triangolo, con immediata correzione e proiezione inversa alla rottura del supporto. Pertanto, il target di questo movimento pone le basi per una lunga fase di distribuzione con obiettivi pari alla lunghezza percentuale dell’altezza del pattern, per Campari in area € 3,80. Si tratta tuttavia di un target price di lungo periodo che necessita ulteriori sviluppi ma che dovrà mantenersi monitorato.
Per la struttura del pattern “orecchiette di lupo”, l’eventuale raggiungimento dell’obiettivo si concluderà con una successiva inversione, in questo caso rialzista, e rientro nell’area target della formazione della figura grafica. Si suggerisce quindi di seguire con interesse ed attenzione gli sviluppi del titolo Campari e lasciare tuttavia l’ultima parola al mercato, il quale è l’unico ad aver sempre ragione.