Brasile e Uk spingono l’utile trimestrale del Santander, salgono i crediti dubbi
Il Banco di Santander, il maggiore istituto bancario dell’Eurozona, ha chiuso il primo trimestre con utili in aumento del 6% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. I profitti hanno toccato quota 2,21 miliardi di euro contro attese che indicavano 2,10 miliardi mentre il margine d’interesse ammonta a 7,12 miliardi rispetto a previsioni di 6,84 miliardi. La performance, sottolinea una nota del gruppo, è stata sostenuta dalla crescita in Brasile (603 milioni di utile) e in Gran Bretagna (480 milioni di utili) che ha controbilanciato la debolezza del mercato domestico. Alla Borsa di Madrid il titolo del Santander ha reagito bene alla pubblicazione dei risultati e al momento guadagna il 3,19% a 9,39 euro (miglior titolo dell’Ibex).
I conti della banca arrivano in una settimana difficile per la Spagna. Ieri Standard & Poor’s ha infatti declassato il rating del Paese iberico che mantiene comunque la doppia A, una sufficiente garanzia del debito nazionale. Domani verrà divulgato il dato sulla disoccupazione nel primo trimestre che ha ormai raggiunto un preoccupante 20%. Le continue indicazioni negative hanno fatto sbandare la Borsa di Madrid, che in due giorni ha bruciato il 7%. Oggi l’Ibex, dopo il -3% di ieri, guadagna l’1,41% a 10.310 punti.
Tornando ai conti del Santander, il rapporto dei crediti dubbi è salito al 3,34% dal 2,49% di un anno fa. La banca ha così collocato a fine marzo accantonamenti per 2,43 miliardi, in aumento del 10,3% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Soddisfatto il presidente del maggiore istituto europeo, Emilio Botin, che ha sottolineato “i vantaggi della diversificazione geografica del gruppo che, in un contesto di bassa crescita economica, ha mantenuto la capacità di generare utili e migliorare la liquidità”.