Branson porta il turismo spaziale in Borsa, ecco quanto costa un biglietto spaziale
La Virgin Galactic di Richard Branson sarà la prima società di turismo spaziale a quotarsi in Borsa. L’approdo a Wall Street avverrà il 28 ottobre stando a quanto riferito dalla CNBC con Virgin Galactic che ha presentato la documentazione per una combinazione societaria con Social Capital Hedosophia, già quotato al Nyse; pertantoda lunedì Virgin Galactic avrà i propri titoli trattati a Wall Street sotto l’acronimo SPCE.
L’accordo prevede che Chamath Palihapitiya, ex Facebook, diverrà presidente dela società e investirà personalmente 100 milioni di dollari. nel complesso Social Capital Hedosophia Holdings, stando a quanto riferisce il Wall Street Journal, investirà 800 milioni di dollari nell’operazione arrivando a detenere il 49% del capitale, mentre Branson manterrà il 51%.
Viaggi spaziali presto realtà, i clienti facoltosi non mancano
Le risorse che arriveranno da Social Capital Hedosophia Holdings permetteranno alla società aerospaziale di andare avanti finchè non inizierà a produrre ricavi. Il progetto spaziale di Richard Branson prevede che l’astronave Virgin Galactic trasporti nello spazio sei passeggeri e due piloti dopo essere lanciata da un aereo a propulsione a reazione, raggiungendo il triplo della velocità del suono. Un biglietto per un volo spaziale costerà la ‘modica cifra’ di circa 250 mila dollari a persona. La lista d’attesa è già abbastanza lunga con oltre 600 clienti che hanno prenotato un volo. I piani prevedono l’avvio di veri e proprio viaggi spaziali turistici nei prossimi anni.
Concorrenza tra magnati, le mosse di Bezos e Musk
Il business delle missioni nello spazio vede coinvolti altri miliardari quali Jeff Bezos (con Blue Oringin) e Elon Musk (con Space X).
Il patron di Amazon, Jeff Bezos, ha venduto quasi 3 miliardi di dollari di azioni Amazon in estate per continuare a finanziare Blue Origin, il suo progetto di viaggio nello spazio. Bezos prevede di cedere azioni del suo gruppo per circa 1 miliardo di dollari all’anno per finanziare Blue Origin che però non dovrebbe essere in grado di effettuare la sua prima spedizione commerciale prima del 2021.
Musk, il magnate di Tesla e fondatore di SpaceX, vuole stabilire una città permanente e autosufficiente su Marte. Ad aprile SpaceX ha operato con successo il primo lancio commerciale del razzo Falcon Heavy.