Notizie Notizie Mondo Anche Goldman Sachs dà benservito a Fisher Investments dopo commento sessista Ken Fisher

Anche Goldman Sachs dà benservito a Fisher Investments dopo commento sessista Ken Fisher

25 Ottobre 2019 10:17

Goldman Sachs è stata l’ultima ad aver dato il benservito a Fisher Investments ed è l’ottava tra gli investitori istituzionali che si sono dati alla fuga dallo scorso 8 ottobre, giorno in cui il suo gestore e fondatore Ken Fisher ha fatto commenti sessisti nel corso di una conferenza sul settore dei servizi finanziari organizzata a San Francisco.

In quell’occasione, Fisher ha paragonato i tentativi che le società di gestione fanno per attrarre potenziali clienti ricchi a quelli con cui gli uomini cercano di ‘rimorchiare una donna al bar’.

I suoi commenti hanno scandalizzato l’America intera, e hanno riportato alla mente altre dichiarazioni che il gestore e analista finanziario tra i più ricchi del mondo aveva proferito.

Ken Fisher è (è stato?) sicuramente tra le personalità più influenti del gotha della finanza mondiale la sua Fisher Investments è tra i nomi più noti del panorama dei gestori patrimoniali

Il suo nome è apparso nella lista Forbes 400 degli uomini più ricchi in America e, anche, nell’altra lista Forbes dedicata agli uomini più ricchi del mondo. Nel 2017 il suo patrimonio era stato valutato 3,8 miliardi di dollari.

Eppure la gaffe che ha fatto accapponare la pelle a tanti non è stata neanche la prima, visto che in passato il guru degli investimenti aveva criticato l’ex presidente americano Abraham Lincoln per la Guerra di Secessione cointro il Sud, intenzionato ad abolire la schiavitù.

La gaffe sessista e il ricordo di quest’altra gaffe stanno costando parecchio a Ken Fisher e alla sua Fisher Investments: nelle ultime due settimane, fondi pensione pubblici e investitori istituzionali hanno ritirato più di $2,7 miliardi dal gruppo che ha sede vicino a Portland, nell’Oregon, e che conta 3.500 dipendenti.

In particolare, nella giornata di ieri, il fondo pensionistico per le forze di polizia e i vigili del fuoco di Los Angeles – Los Angeles Fire and Police Pension System – ha votato per licenziare Fisher Investments, che gestiva per conto suo 522 milioni di dollari.

E ora ci si chiede se la testa di Ken Fisher sarà costretta a cadere, con le sue dimissioni.

L’America è ancora scossa dallo scandalo Weistein – tra l’altro, è di ieri la notizia della decisione dell’attrice Rose McGowan di far causa presso un tribunale di Los Angeles al produttore Harvey Weinstein e a due dei suoi ex legali per aver tentato di metterla a tacere – e anche dallo scandalo Epstein (l’imprenditore, poi morto suicida in cella, arrestato per abusi sessuali che avrebbero coinvolto circa trenta di ragazze).