Bot semestrali allocati al rendimento dell’1,585%, livello più basso da marzo
Si conferma per l’Italia la discesa del costo di rifinanziamento del debito dai picchi di un mese fa. L’asta odierna di Bot semestrali ha visto il rendimento medio di assegnazione portarsi sui minimi da marzo con un calo di quasi l’1% rispetto a quello offerto nell’asta di Bot di analoga durata tenuta il 27 luglio. Nel dettaglio il Tesoro italiano ha collocato oggi Buoni ordinari del Tesoro (BOT) semestrali per 9 miliardi di euro. Il rendimento è sceso ai minimi da marzo all’1,585% rispetto al 2,454% dell’asta di titoli con analoga durata tenuta un mese fa. I titoli sono stati assegnati a 99,209 e le richieste hanno superato il quantitativo offerto di 1,694 volte, contro le 1,614 volte di luglio.
Ieri erano stati collocati CTZ con scadenza 2014 per 3 miliardi di euro con rendimento sceso anche in quella caso ai minimi da marzo (3,064% dal 4,86% evidenziato nell’asta di luglio). Ieri allocati anche Btp indicizzati all’inflazione per 750 mln di euro.
Domani è il turno dei Btp a medio-lungo termine
La tornata di emissioni di agosto da parte del Tesoro terminerà domani con l’emissione di Certificati di Credito del Tesoro indicizzati al tasso Euribor a sei mesi (“CCTeu”) con scadenza 2017 per 0,5-1 mld di euro, di Btp al 2017 per 1,75-2,5 miliardi e di Btp 2022 per 3-4 miliardi. Complessivamente il Tesoro in tre giorni arriverà ad emettere fino a un massimo di 20,25 mld di titoli di stato.
Così come a giugno e luglio, anche questo mese il Tesoro non ha collocato Bot trimestrali in virtù dell’assenza di specifiche esigenze di cassa, grazie principalmente alla crescita stagionale delle entrate fiscali durante l’estate. “Tuttavia – rimarcano gli analisti di Barclays – con i due rimborsi concentrati nella prima parte del mese di settembre (11,5 mld il 31 agosto e 11,3 mld il 15 settembre), un BOT flessibile potrebbe essere emesso nelle aste del prossimo mese”.
I dati Bce hanno evidenziato a luglio un nuovo record dell’ammontare dei titoli di stato detenuti dalle banche italiane. Toccata quota 342,6 miliardi, poco sopra i 342,3 miliardi del mese precedente con acquisti netti pari a 879 milioni nel corso dello scorso mese.
La tornata di emissioni di agosto da parte del Tesoro terminerà domani con l’emissione di Certificati di Credito del Tesoro indicizzati al tasso Euribor a sei mesi (“CCTeu”) con scadenza 2017 per 0,5-1 mld di euro, di Btp al 2017 per 1,75-2,5 miliardi e di Btp 2022 per 3-4 miliardi. Complessivamente il Tesoro in tre giorni arriverà ad emettere fino a un massimo di 20,25 mld di titoli di stato.
Così come a giugno e luglio, anche questo mese il Tesoro non ha collocato Bot trimestrali in virtù dell’assenza di specifiche esigenze di cassa, grazie principalmente alla crescita stagionale delle entrate fiscali durante l’estate. “Tuttavia – rimarcano gli analisti di Barclays – con i due rimborsi concentrati nella prima parte del mese di settembre (11,5 mld il 31 agosto e 11,3 mld il 15 settembre), un BOT flessibile potrebbe essere emesso nelle aste del prossimo mese”.
I dati Bce hanno evidenziato a luglio un nuovo record dell’ammontare dei titoli di stato detenuti dalle banche italiane. Toccata quota 342,6 miliardi, poco sopra i 342,3 miliardi del mese precedente con acquisti netti pari a 879 milioni nel corso dello scorso mese.