Borse Ue deboli, Piazza Affari viaggia poco mossa. Balzo di Shanghai (+5%)

Borse europee deboli nella prima seduta di una settimana in cui si respira un clima festivo e, per questo motivo, i volumi tendono a essere decisamente sottili. Archiviata la stagione delle trimestrali e i dati sul mercato del lavoro statunitense, che hanno rafforzato le ipotesi di un rialzo dei tassi da parte della Fed già nel meeting di metà settembre, i riflettori sono ora puntati sulla Cina e sulla Grecia. Piazza Affari, che ha aperto i battenti alle 9:30 per problemi tecnici, viaggia sulla parità poco sopra quota 23.700 punti.

I dati usciti nel fine settimana hanno ulteriormente rafforzato i timori di un rallentamento dell’economia cinese: a luglio le esportazioni hanno mostrato una contrazione dell’8,3% su base annua, mentre le importazioni sono scese per il nono mese consecutivo mettendo a segno un ribasso dell’8,1 per cento. La Borsa di Shanghai ha però snobbato le indicazioni macroeconomiche mettendo a segno un balzo di quasi 5 punti percentuali trascinata dalle indiscrezioni di nuovi stimoli da parte del governo di Pechino e dai rumors su possibili fusioni nel settore del trasporto marittimo.

Occhi puntati anche sulla Grecia dove i negoziati tra Atene e i suoi creditori internazionali su un nuovo piano di aiuti da oltre 80 miliardi di euro sono proseguiti a ritmo spedito nel fine settimana, tanto da far sperare a un accordo nel giro di 48 ore. Secondo quanto riportato dai media locali, il ministro dell’Economia greco, Giorgos Stathakis, aveva affermato sabato che le trattative sono alle ultime battute, prima di riprendere le discussioni con i creditori (Bce, Fmi e Esm), durate sei ore. Domenica i negoziati sono proseguiti tutto il pomeriggio. 

L’obiettivo è quello di raggiungere un’intesa entro il 20 agosto, giorno in cui Atene dovrà rimborsare 3,2 miliardi di euro alla Banca centrale europea. In questo quadro le Borse europee viaggiano deboli: a Londra il Ftse 100 cede lo 0,90%, a Francoforte il Dax arretra dello 0,50%, a Parigi il Cac 40 mostra una flessione dello 0,30 per cento.