Piazza Affari aspetta i dati sul mercato lavoro Usa, Mps vola dopo il ritorno all’utile
Piazza Affari aspetta gli importanti dati sul mercato del lavoro statunitense, in uscita nel pomeriggio. I maggiori movimenti sull’indice Ftse Mib, che mostra un ribasso dello 0,20% a 23.750 punti, sono condizionati dai risultati societari come Mps, Bpm, Telecom Italia. Rimbalzano i titoli maggiormente legati alle sorti del petrolio: Tenaris mostra un progresso del 4,60% a 11,73 euro, mentre Eni avanza dello 0,81% a 16,14 euro. Da registrare, questa mattina, il dato deludente sulla produzione industriale tedesca che a giugno è salita dello 0,6% contro il +2,4% del mese precedente e il +2,2% stimato dagli analisti.
In Grecia la Borsa di Atene sembra essersi stabilizzata dopo tre sedute da incubo nella prima settimana di scambi dopo il lungo stop forzato. L’indice Ftse Athex, che raggruppa le società a maggiore capitalizzazione, mostra un guadagno dell’1,30% trascinato dalle banche che rea lunedì e mercoledì hanno perso circa 80 punti percentuali. Ripresa anche per la Borsa di Shanghai: l’indice Composite ha chiuso con un rialzo del 2,25% a 3.744 punti.
L’attesa degli investitori è tutta per i dati sul mercato del lavoro Usa di luglio, che verranno accostati alla tempistica sul primo rialzo del tassi da parte della Federal Reserve. Gli analisti prevedono la creazione di 225 mila nuovi posti di lavoro nei settori non agricoli, sostanzialmente stabili rispetto al mese precedente, e una disoccupazione invariata al 5,3%.
Tornando a Piazza Affari la protagonista di giornata è Mps che vola con un balzo di circa 7,5 punti percentuali a 1,945 euro all’indomani della semestrale che ha sancito il ritorno all’utile. La banca senese ha chiuso i primi sei mesi dell’anno con profitti pari a 193,6 milioni di euro, in deciso miglioramento rispetto alla perdita di 353 milioni dello stesso periodo dello scorso anno. Il secondo trimestre è andato in archivio con un utile di 121 milioni. A livello patrimoniale, dopo l’aumento di capitale da 3 miliardi di euro, il Common Equity Tier si attestato al 10,7%, oltre il 10,2% richiesto dalla Bce.
Rocca Salimbeni ha fatto sapere di aver completato il rimborso di tutti i finanziamenti ottenuti dalla Bce (7,8 miliardi di euro) e dell’ultima parte dei Monti Bond (1,07 miliardi). Convocata al prossimo 15 settembre l’assemblea degli azionisti che sostituirà il presidente Alessandro Profumo.