Borse nel panico, spread Btp/Bund a un passo dal record
La settimana decisiva per le sorti dell’euro si apre all’insegna della fuga degli investitori dalla Borsa e dai titoli di Stato italiani. La nuova manovra varata ieri da Atene per evitare la bancarotta non ha convinto i mercati, che sembrano vedere sempre più da vicino l’ombra di un default del Paese ellenico.
A Piazza Affari l’indice Ftse Mib è arrivato a perde il 4% dopo un’ora dall’avvio delle contrattazioni prima di recuperare parzialmente e mantenersi comunque in calo del 2,5 per cento.
Contemporaneamente la percezione del rischio Italia da parte dei mercati finanziari si è approssimata ai massimi storici. Non si ferma infatti il processo di allargamento del differenziale di rendimento tra Btp decennale e Bund tedeschi di pari scadenza. Lo spread si è avvicinato così ai livelli record toccati a inizio agosto a 389 punti base. Lo spread ha toccati i 381 punti base, in rialzo di 18 punti dai 363 punti base di venerdì. A livello percentuale si tratta di un allargamento di poco inferiore al 5 per cento.
In Borsa stanno pesando soprattutto i titoli bancari, travolti dall’ondata di vendite partita da Parigi, dove a essere sotto scacco sono i titoli Société Générale, BNP Paribas e Credit Agricole, tutti in calo di oltre il 10% dopo che l’agenzia Bloomberg ha lanciato indiscrezioni di un prossimo taglio del rating dei 3 istituti da parte di Moody’s. A Milano sono state sospese per eccesso di volatilità: Unicredit, Mediolanum, Fondiaria, Mps e Azimut
In difficoltà anche l’euro, che ha aggiornato i minimi da febbraio contro il dollaro a 1,3560 e che si è portato ai minimi dal 2001 contro yen.