Borse europee volatili in avvio di ottava, euro tocca minimi a 8 mesi. Tonfo dell’oro che ripiomba in area 1.500 dollari
Primi scorci della nuova settimana sotto il segno dell’incertezza sui mercati con i listini asiatici scivolati ai minimi a 15 mesi. L’azionario Europa ha aperto i battenti con ribassi marcati, ma gli indici hanno velocemente recuperato terreno. Dopo i primi minuti di contrattazioni Piazza Affari viaggia sopra la parità (+0,24% a 13.698 punti) dopo aver aperto in ribasso dell’1,7% nei pressi dei minimi annui toccati settimana scorsa.
Oggi Tokyo ha archiviato la giornata di contrattazioni con l’indice Nikkei in calo del 2,17% a 8.374,13 punti e il Topix si è attestato a 728,85 punti in ribasso del 2,1 per cento. Calo dell’1,01% per Sydney.
Continuano a tenere banco i timori legati alla crisi greca con i possibili pesanti contraccolpi sistemici di un default di Atene. Gli Stati Uniti sono in pressing sull’Europa per l’adozione di misure forti per evitare il default della Grecia che andrebbe a produrre degli effetti “catastrofici”. Intervenendo all’International Monetary and Financial Committee (Imfc), il braccio operativo del Fondo Monetario Internazionale, il segretario del Tesoro statunitense, Timothy Geitner, non ha usato mezzi termini: “Un default della Grecia provocherebbe rischi catastrofici con default a cascata per i Paesi europei”. Gli Usa insistono quindi a chiedere misure forti per contrastare la crisi del debito. Sull’argomento è intervenuta nuovamente Angela Merkel. La cancelliera tedesca ha ribadito la ferma intenzione di evitare a ogni costo il fallimento della Grecia: “Una ristrutturazione del debito greco alzerebbe enormemente la pressione su altri paesi”.
Euro ai minimi da gennaio, violento sell-off sulle commodity
Si accentua la debolezza dell’euro che stamattina ha aggiornato i minimi a 8 mesi a 1,3363 dollari, mentre prosegue il violento sell-off sulle commodity con l’oro scivolato ai minimi a 2 mesi a 1.535 dollari l’oncia, in ribasso di oltre 7 punti percentuali rispetto alla chiusura di venerdì scorso. Forte flessione anche per l’argento scivolato ai minimi da febbraio e il rame scivolato a Londra sotto quota 7000 dollari a tonnellata (minimi da luglio 2010).
Secondo quanto riportato dal Sunday Times i ministri delle Finanze del G20 stanno lavorando a un ambizioso piano da 3mila miliardi di euro volto ad aumentare l’entità del fondo salva-stati e a costituire fondi per la ricapitalizzazione delle banche. “La cautela rimane d’obbligo – rimarca oggi Michael Hewson, analista di CMC Markets – considerando che questa implementazione richiederà in ogni caso un passaggio parlamentare ulteriore per tutti i 17 Paesi membri, oltre ad una probabile ricapitalizzazione del sistema bancario europeo e un piano per pilotare il default greco”.