Borse europee sui minimi di seduta, timori empasse negoziati Irlanda su crisi politica
Sui minimi di seduta. Le Borse europee continuano la giornata in rosso. Non si allentano le tensioni sugli sviluppi della crisi irlandese. A Parigi il Cac 40 perde l’1,49%, mentre a Londra l’indice Ftse lascia sul terreno lo 0,96%. Negativi gli indici di Francoforte ( -0,82%) e Amsterdam (-1,28%), si allineano al resto d’Europa anche Spagna (-2,69%) e Portogallo (-1,44%). “Non c’è motivo” di essere preoccupati per l’impatto della situazione politica irlandese sui negoziati in corso sugli aiuti Ue-Fmi, recita ormai come una litania il portavoce del commissario Ue agli affari economici Olli Rehn.
Ma i mercati reagiscono con una scrollata di spalle. “Ci sono partiti irlandesi, che stanno facendo opposizione a Cowen e i negoziati per il salvataggio potrebbero essere in forse”, segnalano diversi operatori, ponendo l’accento sul fatto che i flussi sulle Borse continuano comunque ad essere molto bassi. Il governo irlandese ha messo oggi a punto gli ultimi ritocchi al piano di salvataggio dell’economia da 15 miliardi di euro in tagli e tasse, ma all’interno del partito del primo ministro Brian Cowen, il Fianna Fail, cresce la fronda di chi vuole le sue dimissioni. Una situazione che rischia di alimentare nuove preoccupazioni in Borsa.
Il piano per il salvataggio in quattro anni dell’economia irlandese sarà presentato domani con un giorno di ritardo sui tempi previsti, ha indicato Cowen che ha chiesto di restare al potere fino a quando il parlamento non avrà approvato il pacchetto di misure in nome di un preminente interesse nazionale che supera quelli della politica. Dopodichè, il prossimo anno, Cowen scioglierà le Camere. Il piano quadriennale, 150 pagine all’esame degli esperti della Ue e del Fondo Monetario Internazionale, contiene significative riforme al sistema fiscale con nuove imposte sulle proprietà e sull’acqua e tagli al sistema del welfare.