Notizie Indici e quotazioni Borse europee provano a rialzare la testa in apertura

Borse europee provano a rialzare la testa in apertura

21 Settembre 2012 07:38

Nell’ultima seduta della settimana tornano gli acquisti, seppure contenuti, sulle principali Piazze del Vecchio continente. Da Parigi a Francoforte per poi passare a Milano è il segno più a dominare: intorno alle 9.30 il Cac40 sale dello 0,37% a 3.522 punti, mentre il Dax segna un +0,20% a 7.403 punti. Partenza in rialzo anche per l’Ibex che guadagna oltre lo 0,7% a 8.077. In Europa positiva anche Piazza Affari, che rialza la testa dopo la debolezza che ha contraddistinto le recenti sedute: l’indice Ftse Mib guadagna lo 0,50% a 15.911,4 punti. 
Intanto ieri sera il Governo italiano ha rivisto al ribasso le stime di crescita. Al termine del Consiglio dei Ministri, l’esecutivo ha annunciato di aver aggiornato le stime sulla crescita e sui conti pubblici per il periodo 2012-2015. “A causa – si legge nella nota emessa da Palazzo Chigi – del peggioramento dello scenario internazionale, in particolare della zona euro, nel 2012 è prevista una contrazione del Pil del 2,4 per cento e nel 2013 la crescita dovrebbe essere leggermente negativa”.

Per Westerwell: mossa Bce fondamentale passo avanti
I mercati si risvegliano questa mattina con le incoraggianti parole del ministro degli esteri tedesco, Guido Westerwell. In un’intervista a La Repubblica Westerwell ha dichiarato che condivide la politica portata avanti fino a questo momento dal presidente del Consiglio italiano, Mario Monti, e che la decisione presa dalla Banca centrale europea non è “diabolica”, come l’ha apostrofata ieri il presidente della Buba, Jens Weidmann. Anzi è una mossa fondamentale che ci sta portando fuori dalla crisi. “Stiamo vedendo una luce alla fine del tunnel. Questo settembre può essere il mese della scolta” ha dichiarato il ministro nel corso di un’intervista al quotidiano romano aggiungendo che “in Irlanda e Portogallo vediamo risultati positivi, in Italia il Governo ha varato riforme  coraggiose e in Grecia aumenta la competitività. In Spagna i bonos sono stati venduti a tassi ragionevoli”. Un insieme di condizioni che fanno ben sperare, dunque.
Intanto sul fronte europeo la questione Spagna rimane sempre in primo piano. Il Tesoro di Madrid ha collocato con successo 4,8 miliardi di euro di titoli a 3 e 10 anni ma il mercato resta focalizzato su quando il governo di Rajoy chiederà ufficialmente l’attivazione dello scudo anti-spread.

Giornata densa di appuntamenti per Monti
Giornata densa di appuntamenti per il presidente del Consiglio, Mario Monti. Il premier italiano terrà alle 13,40 una colazione di cortesia a Villa Pamphili con i primi ministri di Spagna, Mariano Rajoy, della Repubblica greca, Antonis Samaras, della Repubblica d’Irlanda, Enda Kenny, della Repubblica d’Ungheria, Viktor Orban e della Repubblica di Albania, Sali Berisha, in occasione della loro partecipazione all’ Internazionale Democristiana. A margine si terranno gli incontri bilaterali, in particolare: a Palazzo Chigi alle 9,30 Monti si incontrerà con Samaras, alle 11 con Kenny e 12.30 a Villa Pamphili con Rajoy.