Borse europee positive: snobbano calo fiducia imprese tedesche. Francia verso nuovo governo
Le principali Borse europee, orfane di Londra chiusa oggi per festività, snobbano i nuovi segnali di debolezza arrivati dalla Germania. Sembrano piuttosto intenti a rileggere le dichiarazioni del presidente della Banca centrale europea (Bce), Mario Draghi, dal simposio annuale di Jackson Hole che si è concluso sabato scorso. Una volta di più Mario Draghi ha ribadito come la Bce è pronta ad utilizzare nuove misure non convenzionali per assicurare una stabilità dei prezzi nel medio termine, anche se il numero uno dell’Eurotower non ha mai nominato l’ipotesi di un quantitative easing in salsa europea. “Riconoscendo il percorso intrapreso dall’inflazione, il consiglio direttivo è pronto ad usare anche strumenti non convenzionali per salvaguardare le aspettative di inflazione nel medio lungo-termine”, ha dichiarato l’ex governatore di Bankitalia.
Ifo ancora in calo ad agosto: si indebolisce ancora la fiducia della imprese tedesche
Ad agosto l‘indice Ifo sul clima d’affari in Germania è scivolato ulteriormente cogliendo nuovamente di sorpresa il mercato. Il dato si è attestato a 106,3 punti dai 108 punti di luglio e ha deluso le attese degli analisti ferme a 107 punti. Si tratta del quarto mese consecutivo di ribassi. In contrazione anche l’indice che misura la situazione corrente che è scivolato a 111,1 punti dai 112,9 di luglio, rispetto ai 112 punti indicati dal consenso Bloomberg.
“L’economia tedesca continua a perdere forza. Le imprese sono meno soddisfatte della situazione attuale e si mostrano più scettiche rispetto al mese passato”. Questo il commento del presidente dell’istituto Ifo, Hans-Werner Sinn, dopo l’uscita del dato di agosto. Analizzando i singoli settori l’istituto rimarca che nel manifatturiero l’indice del clima di affari è ai minimi dal luglio 2013 e le prospettive per i prossimi mesi sono peggiorate notevolmente. Anche nel commercio al dettaglio e all’ingrosso l’indice la situazione è peggiorata, mentre nelle costruzioni c’è un leggero miglioramento e si apre a sorpresa uno spiraglio di ottimismo. Le imprese del comparto costruzioni si sono mostrate moderatamente più soddisfatte rispetto a luglio e guardano con maggiore fiducia circa la prevedibile evoluzione della gestione.
“Un altro indebolimento, con la fiducia delle imprese che è scesa per il quarto mese consecutivo ad agosto. Il calo dell’ottimismo non si è tuttavia ancora trasformato in panico”, afferma l’economista di Ing, Carsten Brzeski. “Tutto sommato, l’indice Ifo odierno mostra come gli imprenditori tedeschi siano più con i piedi per terra rispetto al mercato finanziario – aggiunge l’esperto di Ing – Sia l’ultima lettura del Pmi sia l’indice Ifo forniscono effettivamente la speranza che la deludente performance del secondo trimestre non si trasformerà in prolungato periodo di delusione. Almeno non per ora”.
Francia verso nuovo governo
E intanto la Francia si prepara a voltare pagina. Il premier transalpino Manuel Valls, ricevuto questa mattina all’Eliseo ha presentato le dimissioni al presidente della Repubblica Francese, Francois Hollande. Quest’ultimo gli ha dato l’incarico di formare un nuovo esecutivo. Lo si apprende in una nota stampa pubblicata dall’Eliseo. “Il capo dello stato gli domandato di formare “una squadra in coerenza con gli orientamenti definiti dal presidente per il nostro Paese”, recita un comunicato. La composizione della nuova squadra di governo verrà annunciata nella giornata di martedì. La decisione del premier Valls è arrivata dopo le critiche che sono state mosse all’esecutivo da parte del ministro dell’Economia, Arnaud Montebourg, che ha puntato il dito contro le politiche economiche portate avanti fino a questo momento.
I principali listini europei mantengono un buon passo: il Dax a Francoforte e l’indice Cac40 avanzano di circa l’1%, mentre la Borsa di Londra è chiusa per festività. Intonazione positiva anche per Piazza Affari, dove il Ftse Mib sale dell’1,15% a 20.147,59. La migliore del listino milanese è Mps con un guadagno di oltre il 4,7%. Bene anche Unipolsai (+2,20%) e Atlantia (+2,18%).