Borse europee prudenti, attesa per i verbali della Fed. A Piazza Affari domina la storia Luxottica
Le principali Borse europee sfoggiano un atteggiamento cauto in attesa dell’appuntamento di stasera con i verbali della Federal Reserve (Fed). I listini continentali prendono una pausa di riflessione all’indomani della nuova corsa di Wall Street, con il Nasdaq Composite che ha chiuso a 4.527,5 punti e l’indice S&P 500 che si è portato vicino ai 2000 punti. A favorire l’azionariato a stelle e strisce i positivi segnali giunti dal mercato immobiliare: da una parte i permessi edilizi che hanno mostrato a luglio un progresso dell’8,1% su base mensile rispetto al -3,2% della precedente rilevazione, e dall’altra le nuove costruzioni abitative che hanno registrato una crescita del 15,7% su base mensile, gettandosi così alle spalle il -4% della passata rilevazione.
Negli Stati Uniti gli appuntamenti più attesi da segnare in agenda sono sostanzialmente due: come detto i verbali del Fomc, il braccio operativo della Fed, e il discorso del numero uno della banca centrale Janet Yellen a Jackson Hole, dove si riuniranno nei prossimi giorni i principali banchieri centrali ed economisti internazionali (vertice in calendario dal 21 al 23 agosto). Vedremo “se stasera la Fed manterrà il messaggio dell’ultima riunione di fine luglio – affermano gli esperti dell’ufficio studi di Intesa Sanpaolo – ovvero la presa d’atto che le condizioni del mercato del lavoro sono migliorate ma assenza di indicazioni a favore di un avvio anticipato del ciclo di rialzi dei tassi, oppure una maggiore propensione da parte della Fed verso il rialzo dei tassi”. Secondo gli esperti della banca italiana “i dati recenti non parrebbero suggerire la possibilità di una presa di posizione già così forte della Fed inducendo semmai a un wait and see almeno fino al prossimo Fomc del 17 settembre”.
A Piazza Affari sono le storie societarie a scuotere il mercato. Stamattina è la vicenda Luxottica a tenere banco. L’amministratore delegato Andrea Guerra è a un passo dal dire addio al colosso veneto dell’occhialeria. Lo riportano stamattina “Il Sole 24 Ore” e “Il Corriere della Sera”, secondo cui alla base del divorzio ci sarebbero i contrasti con il presidente e fondatore del gruppo di Agordo, Leonardo Del Vecchio. “Se venisse confermata rappresenterebbe una notizia negativa nel breve termine. Guerra è un amministratore delegato molto rispettato con un solido track-record”, afferma Banca Akros che per il momento mantiene la raccomandazione “accumulate” su Luxottica, con un target price di 44 euro ad azione.
E di fronte a questo scenario attendista movimenti misti per i listini continentali: a Milano il Ftse Mib cede lo 0,12% a 19.620,69. La peggiore dell’indice italiano è proprio Luxottica che perde oltre il 4% dopo avere aperto con un calo di circa il 6%. In pole position Snam con rialzi di poco superiori all’1 per cento. Nel Resto d’Europa ribassi dello 0,38% per il Cac40, mentre il Ftse 100 segna un -0,30%. Cautela anche a Francoforte, dove il Dax perde lo 0,34%.