Borse riprendono slancio: banche centrali in primo piano, oggi inizia il simposio di Jackson Hole
Dopo un avvio piatto, le principali Borse europee tentano un recupero dopo i ribassi di ieri. Al centro dell’attenzione sono le future mosse delle banche centrali. Ieri le minute della Bank of England e della Federal Reserve hanno mostrato come l’idea di un rialzo dei tassi si stia facendo strada tra i membri del consiglio. Oggi i dati sull’indice Pmi di agosto (prima lettura) nella zona euro daranno una prima indicazione sul ritmo della ripresa, a rischio per le tensioni con la Russia. Una frenata potrebbe far salire la pressione sulla Banca centrale europea affinché intervenga in maniera più incisiva. L’appuntamento più importante però è Oltreoceano dove oggi prende il via il simposio di Jackson Hole, l’incontro annuale dei banchieri centrali, che si chiuderà domenica. L’attesa è per il capo della Fed, Janet Yellen, che parlerà venerdì.
In questo scenario, le Borse europee hanno aperto poco mosse per poi prendere coraggio e avviarsi in territorio positivo. A circa un’ora dall’avvio delle contrattazioni Francoforte e Parigi mostrano un progresso intorno a mezzo punto percentuale, mentre Londra rimane più prudente con un +0,20%. A Piazza Affari l’indice Ftse Mib prende slancio, segnando un progresso intorno allo 0,90%. Tra i titoli sulle piazze azionarie europee, da monitorare quelli del settore minerario dopo che il Pmi cinese è sceso sui minimi da tre mesi ad agosto, deludendo le previsioni del mercato.
Le minute della Fed
Dalle minute della Federal Reserve, diffuse ieri sera, è emerso come all’interno del braccio esecutivo alcuni membri abbiano iniziato a discutere di un possibile rialzo dei tassi. Il comitato ha rassicurato i mercati, esprimendo la sua intenzione di comunicare ulteriori informazioni dettagliate entro la fine dell’anno, ben prima dunque di compiere i primi passi verso il processo di normalizzazione della politica monetaria. A questo punto sarà importante seguire il discorso della Yellen, in calendario venerdì, durante il simposio di Jackson Hole.
“Ora – commenta oggi nella DailyFX Matteo Paganini, capo analista di Fxcm – occorre prestare attenzione perché il mercato si attende delle comunicazioni chiare da parte della Fed, i dati macro nel frattempo inizieranno a soffiare via le nuvole dal cielo, iniziando a far capire quali tempistiche possano essere adottate dalla banca centrale Usa”.
Alla luce delle minute di ieri, “continuiamo a prevedere un rialzo dei tassi da parte della Fed nell’aprile 2015”, sostiene Rob Carnell, analista di Ing.