Borse europee negative, Milano cede circa il 2%. Spread risale sopra 430 punti base
Inizio di settimana tinto di rosso per le Borse europee con gli investitori che restano prudenti in attesa delle aste in Italia e Spagna e del Consiglio Europeo. Un appuntamento, quest’ultimo, che potrebbe essere decisivo per il futuro dell’euro. Per quanto riguarda il Tesoro italiano domani è prevista l’asta di CTZ e BTP€i per un ammontare compreso tra i 2,5 e i 4 miliardi di euro. Mercoledì sarà la volta dell’asta di Bot semestrali dalla quale il Tesoro prevede di raccogliere 9 miliardi di euro. Infine giovedì 28 giugno toccherà all’emissione di Btp a medio-lungo termine (5 e 10 anni) per un controvalore compreso tra i 4 e i 6 miliardi euro.
Resta inoltre di fortissima attualità un ammorbidimento del piano di austerity greco imposto dalla Troika in cambio degli aiuti internazionali. Un’ipotesi che ha già incontrato diverse opposizioni dal fronte tedesco. L’ultima arrivata dal ministro delle Finanze di Berlino, Wolfgang Schauble, secondo cui la Grecia deve pensare a rispettare gli impegni senza chiedere altro. Superato lo scoglio delle aste si arriverà al tanto atteso Consiglio Europeo, dove la mancanza di un’intesa convincente agli occhi dei mercati per favorire la crescita economica e risolvere il problema del debito pubblico dei Paesi periferici potrebbe nuovamente alimentare le tensioni sulla moneta unica europea e sui titoli di Stato della zona euro.
Già questa mattina si nota un rialzo degli spread rispetto alla chiusura di venerdì scorso: il differenziale tra il Btp a dieci anni e il Bund tedesco è tornato sopra quota 430 punti base (rendimento al 5,85%), mentre lo spread Bonos-Buns si attesta a 487 punti base (rendimento al 6,39%).
Sui listini azionari prevalgono le vendite dopo la buona intonazione della settimana scorsa: a Francoforte il Dax cede l’1,50%, a Parigi il Cac 40 arretra dell’1,20%, a Madrid l’Ibex 35 lascia sul parterre l’1,80%, a Londra il Ftse 100 perde lo 0,50%. Piazza Affari è la peggiore: l’indice Ftse Mib cede il 2% sotto quota 13.400 punti, mentre il Ftse All Share arretra dell’1,90% a quota 14.350.