Titoli di Stato: aste dei prossimi giorni barometro della crisi. Sul mercato bond per 19 mld
Le attenzioni degli investitori internazionali nella settimana che inizia domani saranno rivolte sull’esito del summit europeo di Bruxelles in agenda il 28-29 giugno. La mancanza di un’intesa convincente agli occhi dei mercati per favorire la crescita economica e risolvere il problema del debito pubblico dei Paesi periferici potrebbe nuovamente alimentare le tensioni sulla moneta unica europea e sui titoli di Stato della zona euro.
In questo senso l’Italia è sempre uno Paesi più penalizzati visto l’ingente ricorso al mercato obbligazionario necessario per rifinanziare i titoli in scadenza. Pertanto le aste di titoli governativi in agenda nelle prossime sedute, per un controvalore complessivo di 19 miliardi di euro, saranno il barometro con cui misurare l’umore degli investitori in attese del vertice Ue.
Domani è prevista l’asta di CTZ e BTP€i per un ammontare compreso tra i 2,5 e i 4 miliardi di euro. Mercoledì sarà la volta dell’asta di Bot semestrali dalla quale il Tesoro prevede di raccogliere 9 miliardi di euro. Infine giovedì 28 giugno toccherà all’asta di Btp a medio-lungo termine (5 e 10 anni) raccogliere un controvalore compreso tra i 4 e i 6 miliardi euro.
Su tutte le scadenze, in particolare quelle a breve a causa dell’appiattimento della curva dei tassi di mercato nelle ultime settimane, dovrebbe evidenziarsi un aumento dei rendimenti. Nella seduta di venerdì lo spread Btp- Bund si è attestato a 418 punti mentre il rendimento del titolo decennale si è portato al 5,77 per cento.