Borse europee deboli, riflettori accesi su Atene. Spread sopra quota 430 punti base

Le vendite sono tornate a bussare alla porta di Piazza Affari. Gli investitori cominciano a dubitare sulla possibilità che Atene rimanga nella zona euro e su un intervento massiccio della Federal Reserve. La Grecia è tonata sotto i riflettori. Mentre il governo di Samaras è impegnato in una corsa contro il tempo per trovare 13,5 miliardi di euro, che permetterebbero di incassare la nuova tranche di aiuti dal trio Ue-Bce-Fmi, sono arrivati nuovi stop da Berlino. Ieri il ministro delle Finanze tedesco, Wolfgang Schaeuble, ha dichiarato concedere più tempo alla Grecia per attuare i tagli alla spesa pubblica non risolverà i suoi problemi.
Un vero e proprio stop alle richieste di Samaras di una proroga di due anni per centrare gli obiettivi di bilancio concordati con le istituzioni internazionali. Oggi l’attenzione si sposta sull’incontro tra Samaras e Angela Merkel. Un faccia a faccia che segue l’incontro di ieri tra Merkel e Hollande, che hanno invitato la Grecia a proseguire sulla strada delle riforme e rispettare gli impegni presi.
Oltre alla delicata situazione greca, i mercati soffrono i dati di ieri arrivati da Stati Uniti e Cina. Le richieste settimanali di sussidi alla disoccupazione negli Stati Uniti si sono attestate a 372 mila unità contro le attese degli analisti che indicavano 365 mila unità, mentre in Cina si è assistito ad un calo marcato dell’attività manifatturiera. L’indice Pmi è crollato ad agosto a 47,8 punti dai 49,3 punti di luglio, registrando il peggior risultato degli ultimi 9 mesi.
Un mix di fattori che ha portato alla risalita dello spread Btp-Bund, che si attesta a 432 punti base con il rendimento del bond decennale italiano pari al 5,68%, mentre il differenziale tra il Bonos spagnolo e il titolo tedesco è tornato a sfiorare la soglia psicologica dei 500 punti base. In rosso le principali piazze finanziarie del Vecchio Continente: a Milano il Ftse Mib cede lo 0,60% sotto quota 14.900 punti, a Francoforte il Dax arretra dello 0,15%, a Parigi il Cac 40 perde lo 0,40%, a Londra il Ftse 100 lascia sul parterre lo 0,20%. Giù anche Madrid con un calo dello 0,30%.