Piazza Affari chiude in rosso, Ftse Mib cede l’1,1%. Frena Mps dopo il rally. Svetta Finmeccanica
La Borsa di Milano chiude in ribasso dopo le dichiarazioni rilasciate da Angela Merkel e Jean Claude Juncker. La cancelliera ha fatto sapere che il meeting di venerdì con il premier greco, Antonis Samaras, non darà luogo a decisioni e inoltre la decisione sugli aiuti alla Grecia sarà presa solo dopo il report della Troika. Un allungamento dei tempi necessari alla concessione di nuovi aiuti alla Grecia è quanto ha lasciato intendere anche Juncker. Il presidente dell’Eurogruppo ha infatti escluso decisioni sui prossimi aiuti ad Atene prima del mese di ottobre. A pesare anche il dato sul deficit della bilancia commerciale giapponese che a luglio si è attestato a 517,4 miliardi di yen con attese ferme a 275 miliardi. A pesare la frenata dell’export (-8,1%) soprattutto verso l’Unione Europea. In questo quadro a Piazza Affari l’indice Ftse Mib ha ceduto l’1,10% a 15.161 punti.
I due temi principali sul listino milanese restano il Monte dei Paschi e Generali. Il titolo dell’istituto senese, dopo aver guadagnato oltre 30 punti percentuali nelle ultime tre sedute, oggi ha tirato un po’ il freno lasciando sul parterre il 2,18% a 0,238 euro. Il balzo degli ultimi giorni ha fatto scattare il faro della Consob. L’authority, come da prassi in questi casi, ha attivato il monitoraggio tecnico sul titolo di Rocca Salimbeni visto che in tre sedute è stato scambiato in Borsa oltre il 10% del capitale della banca. Un super rimbalzo innescato la scorsa settimana dalle parole del presidente Alessandro Profumo che hanno innescato la speculazione sull’eventuale ingressi di nuovi soci nel capitale dell’istituto toscano.
Prese di beneficio su Generali (-0,78% a 11,45 euro). Secondo quanto riportato ieri da Bloomberg, la compagnia triestina avrebbe incaricato Citigroup come advisor per la vendita di Generali USA Life Reassurance. La cessione delle attività statunitensi nel ramo della riassicurazione di Generali potrebbero portare nelle casse del Leone tra gli 800 milioni e il miliardo di dollari. I documenti per la vendita sarebbero già stati predisposti e potrebbero essere inviati ai possibili acquirenti già nel prossimo mese. Tra i titoli bancari le vendite hanno colpito Popolare di Milano (-2,02% a 0,402 euro), Banco Popolare (-0,79% a 1,134 euro) e Unicredit (-1,72% a 3,202 euro). Positiva invece Intesa SanPaolo che ha guadagnato lo 0,65% a 1,247 euro.
Viaggio a due velocità per i titoli del Lingotto: Fiat ha mostrato un progresso del 2,05% a 4,582 euro, mentre Fiat Industrial ha lasciato sul parterre l’1,65% a 8,34 euro. Brillante Finmeccanica che ha svettato sul paniere principale con un rialzo del 2,68% a 3,75 euro, mentre è stata una seduta negativa per i colossi pubblici dell’energia: Enel ha ceduto l’1,62% a 2,558 euro, Eni è arretrata dell’1,72% a 17,70 euro.