Borse contrastate dopo i deludenti Pmi. Piazza Affari debole, corre Mediaset
Le Borse europee si muovono contrastate, dopo una partenza in rialzo. Da una parte, gli scambi sono sostenuti dai verbali dell’ultima riunione della Fed, pubblicati ieri sera, da cui è emerso che la prima economia mondiale si trova in fase di stabilizzazione e l’inflazione convergerà verso il target del 2%. Nessun dettaglio significativo invece sui tempi e le modalità di un possibile rialzo anticipato dei tassi d’interesse. Secondo la Fed, vi sono ancora rischi legati all’andamento del mercato immobiliare, ma ciò che preoccupa maggiormente è lo scenario internazionale, in particolare la crisi in Ucraina. Oltre alla Fed, un aiuto è arrivato dal buon dato sulla manifattura cinese. L’indice, che monitora la fiducia dei responsabili acquisti delle aziende in Cina, è balzato a maggio a 49,7 punti ben oltre le attese degli analisti ferme a 48,1 punti.
Dall’altra parte, sono giunte invece indicazione di debolezza dalla crescita dell’Eurozona. Gli indici Pmi, diffusi nel corso della mattina, in Francia sono tornati, per la prima volta da febbraio, sotto la soglia dei 50 punti, mentre in Germania è il comparto manifatturiero ad aver evidenziato un rallentamento del ritmo di crescita. L’indice Pmi manifatturiero della zona euro, secondo la lettura preliminare, si è attestato a maggio a 52,5 punti, in calo rispetto ai 53,4 punti del mese precedente e sotto le stime degli analisti pari a 53,2 punti.
In questo scenario le Borse europee si muovono in ordine sparso, con Londra e Francoforte in lieve progresso, mentre Parigi e Milano viaggiano in territorio negativo. A Piazza Affari l’indice Ftse Mib scivola dello 0,80%, dopo il forte rialzo di ieri. Tra i singoli titoli, sul listino principale si mette in evidenza Mediaset, con un progresso di circa 3 punti percentuali. Complice la promozione a buy (acquistare) da parte di BofA Merrill Lynch e le indiscrezioni di stampa di avvio della due diligence di Al Jazeera e Videndi su Mediaset Premium.