Borse caute in attesa di asta Btp, spread ancora elevato. Euro ai minimi dell’anno sul dollaro
L’attenzione degli investitori è ancora rivolta verso Roma. Questa mattina si conclude infatti la due giorni delle maxi aste di Capodanno del Tesoro italiano, che ieri ha superato con successo lo scoglio dei Bot semestrali. I Buoni del Tesoro a 6 mesi sono stati collocati al 3,2%, un rendimento in deciso calo rispetto al 6,504% dell’asta di fine novembre. Nemmeno questo, però, è servito a placare le tensioni che da mesi attanagliano le obbligazioni italiane sul secondario: lo spread Btp-Bund viaggia in area 515 punti base e il rendimento del bond decennale è di nuovo tornato sopra la soglia critica del 7%.
E così gli investitori sperano nel buon esito dell’asta di questa mattina. Il MEF si appresta a collocare 7,5 miliardi di euro di Btp con scadenze 2014, 2021 e 2022, oltre a CcTeu a 7 anni per 1 miliardo di euro. Nell’attesa Piazza Affari prosegue cauta, con l’indice Ftse Mib in rialzo dello 0,30% a 14.840 punti, in scia alle nuove tensioni che hanno colpito il Medio Oriente: le autorità iraniane hanno minacciato di impedire il passaggio delle petroliere attraverso lo stretto di Hormuz in caso di nuove sanzioni economiche. Viaggiano in moderato rialzo anche le altre Borse europee: a Francoforte il Dax guadagna lo 0,45%, a Parigi il Cac 40 avanza dello 0,40%, a Madrid l’Ibex 35 mostra un progresso dello 0,50%, a Londra il Ftse 100 segna un +0,25%.
Il Tesoro, dopo le maxi aste di questi giorni, non avrà nemmeno il tempo di rifiatare visto che nei primi mesi del prossimo anno verrà a scadenza una grossa fetta del debito tricolore. Nel dettaglio a gennaio andranno in scadenza 15,6 miliardi di euro, a febbraio 53,1 miliardi, a marzo 44,2 miliardi e ad aprile 44,5 miliardi di euro. Per questo motivo, il MEF ha fatto sapere che dal prossimo anno è in programma il collocamento sul Mot di una nuova tipologia di titoli di Stato completamente dedicata alla clientela retail “del tutto nuova e con caratteristiche che lo differenziano dagli altri titoli negoziabili”.
Sul mercato valutario l’euro resta sui minimi ad un anno nei confronti del dollaro americano (1,2914 il cross attuale) e sui livelli più bassi degli ultimi dieci anni rispetto allo yen giapponese (110,35). La discesa dell’euro è iniziata ieri in scia all’annuncio dei dati sull’espansione del bilancio della Bce, che ha raggiunto un nuovo record storico. Al 23 dicembre, l’attivo è pari a 2.733 miliardi di euro, soprattutto per effetto dei prestiti a tre anni che l’Eurotower ha avviato lo scorso mercoledì e che hanno visto 523 banche richiedere fondi per 489 miliardi di euro. Il bilancio della Fed Usa, espresso in euro, è pari a circa 2.220 miliardi.