2011 da dimenticare per Piazza Affari, ma è boom per ETF e reddito fisso
Alla chiusura del 23 dicembre l’indice FTSE MIB Storico registra un calo del 23,66% rispetto a fine 2010 (max annuale 17.867 il 17 febbraio 2011; min 11.249 il 23 settembre 2011). L’indice FTSE Italia All Share registra un calo del 24,48% (max annuale 23.741 il 17 febbraio 2011; min 14.320 il 22 settembre 2011). L’indice FTSE MIB registra un calo del 25,28% (max annuale 23.178 il 17 febbraio 2011; min 13.474 il 12 settembre 2011).
La capitalizzazione complessiva delle società quotate si attesta a fine anno a 333,3 miliardi di euro, pari al 20,7% del Prodotto Interno Lordo. Gli scambi di azioni hanno raggiunto una media giornaliera di 2,8 miliardi di euro e 270.156 contratti. Complessivamente sono stati scambiati 68,1 milioni di contratti e un controvalore di 706,7 miliardi di euro. Il massimo giornaliero per controvalore scambiato è stato raggiunto il 15 marzo con 5,6 miliardi di euro, mentre il giorno 5 agosto è stato raggiunto il massimo in termini di contratti (534.322). Unicredit è stata l’azione più scambiata sia per controvalore, con un totale di 132,7 miliardi di euro, sia in termini di contratti con 7,3 milioni di contratti.
L’anno si chiude con 328 società quotate sui mercati di Borsa Italiana. Nel dettaglio si tratta di 304 società del mercato MTA, di cui 71 STAR, 36 dell’ MTA international, 6 del mercato MIV (su cui sono quotati anche 26 fondi chiusi), 14 dell’ AIM Italia e 10 del MAC. Le nuove ammissioni nel 2011 sono state 10, di cui 9 IPO. Le IPO, 1 su MTA, 4 su AIM Italia, 3 su MAC e 1 su MIV, sono le seguenti: Italy1 Investment (MIV), Unione Alberghi Italiani (AIM Italia), Imvest (MAC), Valore Italia HP (MAC), Made in Italy 1 (AIM Italia), Salvatore Ferragamo (MTA), Soft Strategy (MAC), Ternigreen (AIM Italia), Ambromobiliare (AIM Italia). Cui si aggiunge l’ammissione di Fiat Industrial. Le IPO erano state 10 nel 2010 e 7 nel 2009. Nel corso dell’anno 3 società hanno ottenuto il rilascio del giudizio di ammissibilità alla quotazione (Lima Corporate, Fedrigoni e SEA) che permette loro di pianificare l’operazione nei successivi 12 mesi. Le società revocate sono state 14.
Continua la crescita per ETF Plus, il mercato dove vengono negoziati ETF ed ETC. Gli strumenti quotati sono saliti dai 563 di fine 2010 a 570; durante il 2011 sono stati quotati ben 111 ETF e 17 ETC per una cifra complessiva pari a 128 nuovi strumenti. Anche gli Asset Under Management continuano a segnare nuovi record; a fine novembre, infatti, le masse degli ETF hanno raggiunto quota 16,98 miliardi, mentre l’AUM degli ETC oltrepassa la barriera dei 2 miliardi di euro, attestandosi a quota 2,03 miliardi. Raggiunti nuovi massimi storici con riferimento agli scambi, con 338,2 milioni di euro giornalieri (+10,3% rispetto alla media del 2010) e 14.273 contratti al giorno (+6,0%). Complessivamente sono stati scambiati 85,2 miliardi di euro e 3,6 milioni di contratti. Martedì 15 marzo 2011 è stato stabilito un nuovo record storico per numero di contratti conclusi in singola seduta: 38.142 contratti per 835,8 milioni di euro.
Borsa Italiana ha stabilito nel 2011 i nuovi massimi storici per gli scambi sul fixed income (Mot ed Extramot) con 4,6 milioni di contratti (+19% sul totale 2010) per 203,8 miliardi di euro. Il MOT, con 821 strumenti complessivamente quotati (99 Titoli di Stato, 404 Obbligazioni e 318 Eurobonds e ABS) a fronte di un totale di 723 a fine 2010, ha registrato il suo nuovo massimo storico per numero di contratti scambiati (4,6 milioni, +18,9% su 2010) pari a 200,7 miliardi di euro. In occasione del BTP Day il 28 novembre 2011 è stato stabilito il nuovo record assoluto per scambi in una singola seduta sui mercati obbligazionari di Borsa Italiana con 86.405 contratti, e per controvalore con oltre 2,7 miliardi di euro scambiati. Su ExtraMOT a fine anno sono quotati 274 strumenti. Complessivamente sono stati scambiati 56.120 contratti (+29,2% rispetto all’anno 2010) per un controvalore di 3,0 miliardi di euro (+45,1%).