Borsa Mosca chiusa e il balzo ‘insensato’ del 105% del JP Morgan Russian Trust
Il prezzo del fondo JP Morgan Russian Securities è balzato fino a +105% nella giornata di ieri, prima di ritracciare un po’. Gli analisti hanno puntato il dito contro il balzo che Matthew Read, analista senior di QuotedData, definisce “insensato”. “La Borsa di Mosca rimane chiusa e quindi non ci sono prezzi ‘reali’, anche per gli investitori locali, per non parlare degli investitori stranieri”, ha aggiunto l’esperto stando a quanto riportato da Investment Week. “Quello che possiamo dire è che il valore rimane seriamente compromesso e non c’è alcun segnale in direzione opposta”.
Il trust ha un valore patrimoniale netto di 40,1 punti per azione, ma il prezzo delle azioni ha raggiunto quota 187 a un certo punto. “La nostra migliore ipotesi è che si tratti molto probabilmente di investitori privati che pensano che sia ipervenduto e che il prezzo attuale rifletta un volume molto ridotto”, ha detto Read. L’analista ha aggiunto che è “un po’ sgradevole” che un piccolo numero di investitori stia cercando di fare soldi velocemente lucrando sulla crisi dell’Ucraina.
Il trust è sceso notevolmente dopo l’invasione dell’Ucraina, con il suo prezzo giù del 79,4% in un mese. “JRS è rimbalzato dopo una grande caduta, ma data l’enorme volatilità che stiamo vedendo e la totale mancanza di chiarezza su ciò che accadrà dopo, metterei in dubbio chiunque abbia molta convinzione su dove le cose andranno” ha detto Pascal Dowling, partner di Kepler Partners. “Siamo nel bel mezzo del contesto …”.
Gazprom è lazione più rappresentativa del JP Morgan Russian Securities pesando per oltre il 20%, seguita da Lukoil e Sberbank of Russia (entrambe a poco oltre il 13%).