Notizie Notizie Mondo Boeing chiude 2022 in perdita nonostante l’aumento dei flussi di cassa. Pesano costi e supply chain

Boeing chiude 2022 in perdita nonostante l’aumento dei flussi di cassa. Pesano costi e supply chain

Pubblicato 25 Gennaio 2023 Aggiornato 26 Gennaio 2023 22:54

Vendite sul titolo Boeing che al momento registra un calo di oltre l’1% dopo la pubblicazione dei conti inaspettatamente al di sotto delle attese.
In particolare, il colosso aerospaziale statunitense, nel quarto trimestre del 2022 ha registrato una perdita di 663 milioni di dollari, con un fatturato di 19,98 miliardi di dollari (+35% sullo stesso periodo 2021, ma sotto i 20,38 miliardi previsti dagli analisti); mentre per tutto il 2022 le perdite nette del gruppo sono salite a 5 miliardi di dollari dai 4,3 miliardi di dollari del 2021.
Inoltre, la società, nell’ultimo trimestre ha riportato una perdita degli utili per azione di -1,75 $, ben 2,02$ al di sotto delle stime degli analisti ferme a 0,27$ per azione.

Flusso di cassa torna positivo dal 2018

Tuttavia, per il secondo trimestre consecutivo, Boeing nell’ultimo trimestre del 2022 ha generato un flusso di cassa disponibile positivo, pari a 3,1 miliardi di dollari, contro attese per 2,3 miliardi di dollari. Il flusso di cassa disponibile nel 2022 si è attestato intorno ai 2 miliardi, in positivo per la prima volta dal 2018, prima del secondo dei due fatali incidenti del 737 Max. Incidenti che se uniti ai problemi causati dalla pandemia di Covid-19, hanno messo a dura prova il flusso di cassa disponibile dalla società che prevede di tornare a generare nel 2023 tra i 3 e i 5 miliardi di dollari di flusso di cassa disponibile.

“Siamo orgogliosi di come abbiamo chiuso il 2022 e, nonostante gli ostacoli davanti a noi, siamo fiduciosi nel nostro percorso”, ha commentato il CEO di Boeing Dave Calhoun in una nota ai dipendenti. “Abbiamo una solida pipeline di programmi di sviluppo, stiamo innovando per il futuro e stiamo aumentando gli investimenti per prepararci alla nostra prossima generazione di prodotti”.

I produttori e le compagnie aeree, infatti, sono stati tra i settori più colpiti dalla pandemia di Covid-19, ma ora i leader di mercato, tra cui Boeing, cercano (nonostante i problemi nella catena di approvvigionamento) di aumentare la produzione di aerei in modo da beneficiare della ripresa del trasporto aereo.

Pesano i problemi di approvvigionamento e i costi

Nell’ultimo trimestre del 2022, Boeing ha registrato una perdita di $ 663 milioni a causa dei problemi della catena di approvvigionamento, che hanno pesato sui risultati della società nonostante il rimbalzo registrato dalle vendite e delle consegne di aerei che ha aumentato il fatturato.

In tal senso, durante il quarto trimestre del 2022, la divisione Commercial Airplanes di Boeing ha ricevuto ordini netti per 376 velivoli e ha consegnato 152 aerei, mentre il portafoglio ordini comprende oltre 4.500 aerei per un valore di 330 miliardi di dollari.

Boeing sta producendo al mese 31 dei suoi jet 737 e prevede di aumentare la produzione a circa 50 al mese nel 2025 o 2026.

Infine, l’unità commerciale di aeromobili di Boeing, nel quarto trimestre ha generato vendite per 9,2 miliardi di dollari, in aumento del 94% rispetto all’anno precedente grazie all’aumento delle consegne, ma ha comunque registrato una perdita a causa di costi anomali e altre spese come ricerca e sviluppo.

Il titolo Boeing, nonostante le vendite della seduta odierna, si trova da inizio anno in rialzo del +9,24%, mentre negli ultimi tre mesi si trova in rialzo di circa il 54%.