Bitcoin tocca minimi in area 55.600$, preludio di una correzione più violenta? Intanto arriva alert cripto della Clinton
Bitcoin in affanno oggi. La maggiore cripto al mondo prosegue la sua fase di ritracciamento dai massimi storici di inizio mese e ha allungato sotto i 58.000 dollari con un saldo di -3,45% nelle ultime 24 ore (dati CoinDesk) e in mattinata ha toccato un minimo a 55.666 dollari.
La discesa sotto i 58.000 dollari, dove il bitcoin aveva visto un forte supporto alla fine di ottobre, potrebbe essere il preludio di una correzione più profonda a detta di Craig Erlam, Senior Market Analyst, UK & EMEA, OANDA, che però ritiene questa eventualità come una occasione per i molti speculatori di bitcoin “che si strofinano le mani alla prospettiva di catturare alcuni cali”. “Un ritorno verso i 50.000 dollari sarebbe interessante e, dati i suoi guadagni dall’estate, non è un grosso problema. I punti più bassi continueranno ad attrarre molto interesse”, aggiunge Erlam.
Intanto oggi l’ex segretario di Stato americano e candidato presidenziale democratico Hillary Clinton ha criticato le criptovalute, invitando gli Stati a tenere sotto controllo la loro ascesa. “Quello che sembra uno sforzo molto interessante e in qualche modo esotico per estrarre letteralmente nuove monete per commerciare ha il potenziale per indebolire le valute, il ruolo del dollaro come valuta di riserva e per destabilizzare le nazioni, magari iniziando da quelle piccole ma andando poi verso quelle più grandi”, ha detto Clinton durante una tavola rotonda al Bloomberg New Economy Forum di Singapore.
Sempre questa settimana il primo ministro indiano Narendra Modi ha chiesto uno sforzo congiunto delle nazioni democratiche per garantire che le criptovalute non “finiscano nelle mani sbagliate, il che può rovinare la nostra giovinezza”.