Bitcoin ed Ethereum sempre più giù, niente effetto Miami e co-founder BitMEX indica fino a dove potrebbero crollare
Dall’inizio della pandemia, il Bitcoin si è mosso spesso e sovente nella stessa direzione dell’indice Nasdaq 100 e continuano a muoversi all’unisono segnando una correlazione ai massimi di sempre.
La più grande criptovaluta è scesa oggi sotto i 41.000 dollari segnando ribassi per il settimo giorno consecutivo con un saldo di oltre -11% nell’ultima settimana. Dal picco di poco più di 48.000 dollari alla fine di marzo, il Bitcoin – e altri token – sono stati trascinati in basso dalle preoccupazioni per una politica monetaria più aggressiva in contrasto dell’inflazione. E l’interesse legato all’evento Bitcoin 2022 della scorsa settimana di Miami non è stato sufficiente per invertire la tendenza.
Le aspettative di una politica monetaria più rigida hanno danneggiato la domanda di asset più rischiosi come le criptovalute e i titoli tecnologici, che si stanno sempre più muovendo in tandem. Anche altri top token sono in calo oggi con l’Ethereum giù del 6% in area 3.040 $.
La correlazione del Bitcoin con l’indice Nasdaq 100 è a livelli record. La tendenza della criptovaluta a muoversi in tandem con i titoli tecnologici significa che potrebbe crollare a 30.000 dollari entro giugno. Così secondo Arthur Hayes, il co-fondatore della piattaforma di trading cripto BitMEX secondo cui la stessa dinamica potrebbe portare Ether a 2.500 dollari. I token sono scambiati a circa 42.300 dollari e 3.180 dollari, rispettivamente.
La correlazione a 90 giorni di Bitcoin con il Nasdaq 100 è a un record, minando l’appeal del token come strumento di diversificazione. La combinazione di indebolimento della crescita globale e di banche centrali meno accomodanti peserà sui titoli tecnologici e, per estensione, sulle criptovalute, ha detto Hayes. I mercati delle criptovalute “condurranno le azioni più in basso mentre ci dirigiamo verso la crisi, e condurranno le azioni più in alto mentre ci facciamo strada per uscirne”, ha scritto. “Bitcoin e Ether raggiungeranno il fondo ben prima che la Fed agisca e inverta la sua politica da stretta ad allentata”.
“Ci sono molti esperti del mercato delle criptovalute che credono che il peggio sia passato”, ha scritto Hayes nel suo ultimo post. “Credo che ignorino la scomoda verità” che i prezzi delle criptovalute sono attualmente un indicatore dell’S&P 500 e del Nasdaq 100.
