Bitcoin da record, JP Morgan spiega rally con inflazione e fuga dall’oro. Euforia per debutto ETF, ma Cathie Wood grande assente
Il primo ETF sul Bitcoin debutta sul Nyse facendo la storia della criptovaluta numero uno al mondo, che ringrazia volando al nuovo record di sempre.
L’euforia per il cripto-universo alimentata dal lancio dell’ETF ha contagiato il mondo delle valute digitali, portando il diretto interessato, ovvero il Bitcoin, a stracciare il precedente massimo testato alla metà di aprile, pari a $64.899, a un valore superiore a 66.900 dollari.
Boom di buy anche sull’Ethereum, che si sta riavvicinando ai suoi record di sempre.
I fan del Bitcoin scalpitano e già pronosticano nuovi massimi: c’è chi vede quota $250.000 in cinque anni e chi snocciola un target di $168.000 entro la fine dell’anno.
Sul Nyse debutta primo ETF sul Bitcoin. Ma Cathie Wood non partecipa al party
La spinta rialzista è arrivata sicuramente con il debutto del fondo ProShares Bitcoin Strategy ETF, ticker ‘BITO’, lo scorso martedì 19 ottobre:
l’ETF offre agli investitori una esposizione ai contratti futures sul Bitcoin, ovvero a quei contratti che conferiscono al detentore la possibilità di acquistare o vendere l’asset in una data futura a prezzo stabilito, piuttosto che dare un’esposizione diretta alla criptovaluta numero uno al mondo. Si tratta comunque per il cripto-universo di una pietra miliare, che è stata prontamente apprezzata: il mercato ha premiato infatti sia il nuovo prodotto ETF che il Bitcoin.
Grande assente in questa corsa a posizionarsi sull’ETF si è confermata però Cathie Wood, fondatrice di Ark Investment Management:
“Non abbiamo investito (nell’ETF) – ha detto Wood, stando a quanto riportato da Business Insider – Stiamo monitorando la situazione molto attentamente (…) ci sono alcune ramificazioni fiscali che vorremmo comprendere meglio, visto che abbiamo a che fare con una situazione di contango, rispetto a quella di un normale backwardation”.
Vale la pena di ricordare che il contango di un ETF si riferisce a quella situazione in cui il prezzo futuro di una commodity è più alto rispetto a quello spot. Si parla invece di backwardation quando il prezzo forward (futuro) di un contratto è più basso del prezzo spot.
Al di là delle conseguenze “fiscali”, è probabile che quella di Wood sia stata una dichiarazione tattica:
nel mese di giugno, la sua Ark Invest ha raggiunto un accordo con 21 Shares per creare il suo proprio ETF sul Bitcoin.
A tal proposito, Mads Eberhardt, analista del mercato delle criptovalute di BG SAXO, ha sottolineato che “ci sono notevoli differenze tra un ETF spot Bitcoin e un ETF futures. Una in particolare: i Bitcoin fisici devono essere detenuti da un custode, il che aumenta il rischio di perdita tramite attacchi di hacking o errori di scambio. Inoltre, i Bitcoin devono essere acquistati, venduti e conservati in un ambiente altamente non regolamentato, in particolare sui fornitori di servizi cripto-finanziari nativi, cosa con cui la SEC probabilmente non è a suo agio”.
JP Morgan spiega nuova febbre Bitcoin con inflazione e oro
Tornando ai nuovi record inanellati dal Bitcoin, hanno giocato una parte rilevante nel rally della moneta digitale anche le varie dichiarazioni che sono arrivate nelle ultime ore da titani del mondo dell’alta finanza.
L’investitore miliardario Carl Icahn ha definito per esempio il Bitcoin la migliore copertura dall’inflazione, proprio in un momento, quale quello che stiamo vivendo, in cui le fiammate dei prezzi sono diventate il chiodo fisso degli investitori.
Simile la view del trader leggendario Paul Tudor Jones che ha definito il Bitcoin un hedge per tutelarsi dall’inflazione migliore dell’oro:
“Il Bitcoin sarebbe un hedge grandioso – ha detto Jones, intervenendo nella trasmissione della CNBC “Squawk Box” – Chiaramente, in questo momento le criptovalute stanno vincendo la gara contro l’oro…credo anche che sarebbero un hedge molto buono contro l’inflazione”.
E se fosse proprio questo il vero motivo che sta portando il Bitcoin a toccare nuove vette, ovvero il fatto di essere sempre più percepito alla stregua di un hedge contro l’inflazione?
Lo pensano gli strategist di JP Morgan, che fanno parte del team di Nikolaos Panigirtzoglou, spiegando il rally del Bitcoin:
“Di per sé, è improbabile che il BITO (ETF sul Bitcoin sbarcato sul Nyse) possa scatenare una nuova fase di un ammontare significativo di capitali freschi che si riversano sul Bitcoin – hanno scritto gli strategist, riferendosi al ProShares Bitcoin Strategy ETF – Noi riteniamo che la percezione del Bitcoin come un hedge contro l’inflazione migliore dell’oro sia la principale ragione di questo rialzo, visto che è dal mese di settembre che è in atto un trasferimento di fondi dagli ETF sull’oro verso i fondi che investono in Bitcoin”.
Fuga dagli ETF sull’oro, boom di flussi in entrata su ETF Bitcoin
La prova del nove è sotto gli occhi di tutti.
Basta guardare agli ETF sull’oro, metallo prezioso noto storicamente per essere uno strumento di hedge per proteggersi dall’inflazione.
A dispetto dei continui timori degli investitori sul rischio di un’inflazione che sfugga al controllo delle banche centrali, diventando addirittura stagflazione, questi ETF, invece di essere presi d’assalto dagli investitori, continuano a essere colpiti da un’emorragia di investimenti.
L’SPDR Gold Shares ETF – ticker GLD – per esempio, che ha un valore di $56 miliardi, si appresta a concludere il quarto mese consecutivo di flussi in uscita che, finora, stando ai dati raccolti da Bloomberg, che sono ammontati in questo arco temporale a più di $3,6 miliardi.
Non è dunque l’ETF sul Bitcoin, secondo gli analisti di JP Morgan, il vero motivo che sta scatenando l’onda rialzista del Bitcoin. Anche perché, viene ricordato, gli investitori hanno già a disposizione “una notevole quantità di scelte di investimento” nel mondo degli ETF che sono nati replicando gli asset digitali.
Tra questi c’è il Purpose Bitcoin ETF (ticker BTCC) lanciato in Canada che, dopo un’accoglienza euforica, ha visto ridursi, gradualmente, l’entusiasmo nei suoi confronti.
La stessa cosa potrebbe accadere con l’ETF che ha debuttato sul Nyse l’altro ieri: “L’euforia iniziale verso il BITO potrebbe smorzarsi dopo una settimana”.