Notizie Criptovalute Bitcoin & Co: è stato il Super Bowl delle Crypto. Tra blitz QR Code di Coinbase in TV e lo spot con LeBron James

Bitcoin & Co: è stato il Super Bowl delle Crypto. Tra blitz QR Code di Coinbase in TV e lo spot con LeBron James

15 Febbraio 2022 15:13

Bitcoin come asset rifugio per proteggersi dai venti di guerra? La risposta è affermativa secondo alcuni economisti, mentre gli appassionati e non del mondo delle criptovalute continuano a parlare del grande evento crypto andato in scena domenica 13 febbraio, in occasione del già di per sé mega evento degli Stati Uniti: quello del Super Bowl.

Nel bel mezzo di una pausa, sui televisori di 100 milioni circa di spettatori americani è apparso all’improvviso un Qr-Code colorato: chi lo ha inquadrato è stato indirizzato al sito web facente parte della campagna promozionale di Coinbase “Less talk, more Bitcoin”, ovvero “Meno parole, più Bitcoin”, con tanto di messaggio:

“Coloro che si iscriveranno entro il 15 febbraio del 2022 (oggi), riceverà Bitcoin (BTC) per un valore di 15 dollari”.

La trovata pubblicitaria di Coinbase si è confermata geniale anche se con qualche effetto collaterale: il messaggio ha generato un traffico talmente massiccio che l’APP di Coinbase è andata in tilt, facendo praticamente crash.

C’è da dire che, pur se protagonista, Coinbase non è stata certo l’unica ‘rappresentante’ del mondo crypto a farsi notare, o meglio a imporre la propria presenza, mentre milioni di americani tenevano i loro sguardi incollati ai televisori per seguire il Super Bowl, l’evento sportivo più seguito negli Stati Uniti che, come è noto, corrisponde alla finale dell’Nfl, National Football League (lega di football americano).

Spot crypto in onda nel Super Bowl 2022: c’è anche la star LeBron James

Il Super Bowl 2022 ha visto sfidarsi domenica scorsa 13 febbraio i Los Angeles Rams e i Cincinnati Bengals nel SoFi Stadium di Los Angeles. A vincere sono stati i Los Angeles Rams, per 23-20.

Occasione ghiotta per il mondo del marketing, l’evento ha visto quest’anno società attive nel mondo delle criptovalute farsi avanti per inviare un messaggio ben preciso al pubblico americano: “Ignorate gli haters e iniziate ad acquistare”.

Una mossa coraggiosa, visto che almeno il Bitcoin, ovvero la criptovaluta numero uno al mondo, è scambiato a un prezzo inferiore del 40% rispetto al record testato a novembre. Ancora, il
Bloomberg Galaxy Crypto Index, che monitora il valore di diverse criptovalute, è capitolato di circa il 17% dall’inizio del 2022.

D’altronde, le autorità di tutto il mondo, inclusa la Securities and Exchange Commission (la Sec, autorità di Borsa in Usa) ce la stanno mettendo tutta ad affossare i sogni crypto.

Visti gli ostacoli di non poco rilievo, le società del settore si sono trovate così costrette a ingegnarsi per attrarre nuovi investimenti nel Bitcoin et similia.

Quale modo migliore che corteggiarli durante il Super Bowl, facendo leva tra l’altro sul FOMO (Fear of Missing Out), ovvero paura di perdere la grande occasione? Una paura magari gonfiata dall’eccitazione dei sensi provocata dal grande evento sportivo?

E così ecco lo spot di Crypto.com con tanto di star del basket LeBRon James, ripreso in una immaginaria camera da letto di quando era bambino, che dà un consiglio a se stesso versione 2003:

“Se vuoi fare la storia, devi fare tu le tue scelte”. Messaggio che è stato postato su Twitter dalla stessa Crypto.com, con il messaggio: “Fortune favors the brave”, ovvero, “la fortuna premia i coraggiosi”. Si è trattato di un’altra trovata geniale di una piattaforma di criptovalute, Crypto.com per l’appunto, con sede a Singapore, che ha fatto così il suo debutto al Super Bowl, con lo spot intitolato “The Moment of Truth”, ovvero “Il momento della verità”.

Ma cosa dicono invece, Super Bowl e trovate geniali a parte, gli analisti ed esperti del settore?

Bitcoin come hedge contro crisi Ucraina?

Bitcoin come hedge contro la crisi Ucraina, addirittura? Sì, secondo il commento di Yuya Hasegawa, analista del mercato crypto della piattaforma giapponese di scambio crypto Bitbank.

“Il Bitcoin è definito da alcuni alla stregua di una valuta senza Stato, e ha performato di fatto bene in passato, quando c’erano tensioni geopolitiche, dunque potremmo aspettarci una qualche domanda per chi cerca un safe haven asset (ovvero un asset rifugio)”.

Tuttavia, ha continuato Hasegawa, stando a quanto riportato da un articolo della Cnbc, “il Bitcoin è diventato vulnerabile alla volatilità del mercato azionario Usa. Di conseguenza, chi investe in Bitcoin, potrebbe non sentirsi a suo agio, almeno fino a quando non si inizi a risolvere la situazione al confine tra Russia e Ucraina”. E in tal senso, la notizia di qualche ora fa potrebbe essere positiva.

Da un punto di vista operativo, Katie Stockton, fondatrice di Fairlead Strategies, ha sottolineato che il livello di resistenza del Bitcoin, pari a $46.730, dovrebbe rimanere intatto nel corso di questa settimna. Il livello di supporto è stato identificato nei pressi di $37.360.

In ogni caso, in un contesto che ben presto sarà caratterizzato, a causa dell’inflazione galoppante, da un ciclo di rialzi dei tassi da parte della Fed – qualcuno dice ormai fino a sette volte nel 2022 – non ci sono molti segnali di buon auspicio per le azioni tech e growth e, di conseguenza, anche per le criptovalute.

Qualcuno inizia già a parlare di crypto winter, ovvero di un periodo ribassista – bearish- di lunga durata, anche di diversi mesi. E se l’orso fosse già qui?

“Se ci troviamo ora in un mercato orso, ciò significa che assisteremo ad altri otto o nove mesi di movimenti laterali o al ribasso, fattore che sarebbe comunque un’opportunità per far uscire i ‘turisti’ dal mercato e permettere ai player reali di continuare a puntare su questa tecnologia”, ha commentato dal canto suo Chris King, CEO e fondatore di Eaglebrook Advisors.