Bitcoin a un punto di svolta, per Citi prossimi step saranno decisivi : ‘o diventa valuta mainstream o sarà implosione’
Bitcoin di nuovo sotto i riflettori così come le altre principali criptovalute. In questa prima seduta di marzo l’appetito per il rischio è tornato a fare capolino sui mercati e se ne avvantaggiano anche le cripto. Il bitcoin viaggia sui massimi intraday in area 48.500 $ con un rialzo dell’8,9%. Meglio fa l’Ethereum, seconda maggiore criptovaluta al mondo, con un +11,8% a 1.515 $. Il bitcoin era sceso al valore più basso in tre settimane a $43.000 circa e nei sette giorni terminati nella giornata di domenica, il calo è stato pari a -24%, al ritmo peggiore, su base settimanale, dal marzo del 2020.
Gli analisti di Citi rimarcano come la criptovaluta sia a un “punto critico” della sua storia. Potrebbe diventare la valuta preferita per il commercio internazionale con le aperture importanti arrivate da aziende quali Tesla e Mastercard che potrebbero rappresentare l’inizio di una “massiccia trasformazione” nel mainstream. Oppure, aggiunge Citi, affrontare una “implosione speculativa”. Infatti, la casa d’affari statunitense non manca di segnalare una serie di rischi e ostacoli che potrebbero intralciare la marcia del Bitcoin. “Il futuro di Bitcoin è ancora incerto ed è probabile che gli sviluppi a breve termine si rivelino decisivi poiché i saldi valutari si trovano al punto di svolta dell’accettazione mainstream o di un’implosione speculativa”, conclude Citi.
Sta progressivamente aumentando la platea delle banche che mostrano maggiore apertura verso la criptovaluta che negli ultimi 12 mesi ha visto il proprio valore passare da un minimo in area 4.700 $ a marzo 2020 agli attuali 48.000 $ circa. BNY Mellon, la banca più antica degli Stati Uniti, il mese scorso ha dichiarato che offrirà servizi di custodia per bitcoin e altre valute digitali. JP Morgan invece ha detto che sta guardando seriamente al bitcoin suggerendo un’allocazione del portafoglio dell’1 % su Bitcoin e altre criptovalute come hedge contro le fluttuazioni di asset tradizionali come obbligazioni, azioni e materie prime. JPM consiglia di allocare una piccola percentuale a causa del rischio di forti ribassi nel valore di Bitcoin.
Il Bitcoin, così come le altre cripto, è soggetto a violenti periodi di volatilità. Una settimana ha toccato un picco storico oltre quota 58.000 $ per poi perdere velocemente quota fino ai minimi a 43.000 $. È ancora in aumento di oltre il 60% nell’anno e del 460% negli ultimi 12 mesi.