Bitcoin frantuma muro 100mila$ e non si ferma. E Powell lo paragona all’oro
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A 15 anni dal suo lancio, il Bitcoin corona la sua corsa verso il livello storico dei 100.000 dollari e non si ferma. a dare sprint alla valuta digitale nelle ultime 24 ore sono state le parole del presidente della Fed, Jerome Powell, e la nomina del nuovo presidente della Sec.
La corsa non si ferma a 100mila $
Superando il muro dei 100mila dollari il bitcoin ha anche raggiunto per la prima volta una capitalizzazione di mercato di 2 trilioni di dollari. L’euforia per tale traguardo ha sostenuto gli acquisti che hanno spinto il bitcoin fino a poco più di $ 103.670.
Ieri gli Etf spot bitcoin statunitensi hanno registrato afflussi netti pari a 533 milioni di dollari, con l’Etf di BlackRock, il più grande sul mercato, che ha superato per la prima volta i 50 miliardi di dollari di asset netti.
Dall’elezione di Trump un boom del 50%
Negli ultimi 30 giorni l’asset ha guadagnato oltre il 50% grazie all’effetto dell’elezione di Donald Trump, all’aumento della domanda istituzionale, all’aumento degli afflussi di Etf. In particolare Trump ha promesso di rendere gli Stati Uniti la “capitale delle criptovalute del pianeta” e anche di creare una riserva strategica di bitcoin. Il mercato si attende che il presidente eletto fermi il duro controllo che ha prevalso durante l’amministrazione Biden, perseguendo invece politiche e regolamentazioni favorevoli all’industria degli asset digitali.
In tal senso ieri è arrivata la nomina da parte di Trump del pro-crypto Paul Atkins per sostituire Gary Gensler (dimessosi e che lascerà il 20 gennaio, giorno dell’insediamento di Trump) alla Securities and Exchange Commission degli Stati Uniti.
Powell fa chiarezza: non fa concorrenza al dollaro, ma è come oro digitale
Ieri una spinta decisiva al superamento dei 100mila dollari è arrivata da Jerome Powell. Il presidente della Fed, intervenendo mercoledì al New York Times DealBook Summit, ha affermato che il bitcoin è un concorrente dell’oro, non del dollaro statunitense. “Le persone usano il bitcoin come un bene speculativo. È come l’oro, è proprio come l’oro, solo che è digitale. Le persone non lo usano come forma di pagamento o come riserva di valore”, ha detto Powell. “È altamente volatile. Non è un concorrente del dollaro; è davvero un concorrente dell’oro”
Performance stellari, non è una novità
Da inizio anno il rally del bitcoin è do oltre +135%. Nato nel 2009 a seguito della crisi finanziaria globale, Bitcoin è stato reato dallo pseudonimo Satoshi Nakamoto come una rete peer-to-peer libera dal controllo del governo.
L’asset digitale, che nel 2010 valeva circa 30 centesimi, negli anni ha spesso messo a segno performance a tre o quattro cifre e anche la sua volatilità appare in diminuzione. Nel 2023 ha guadagnato il 157% dopo essere crollato del 64% nel 2022, un anno delicatissimo per la cripto a causa di fallimenti a cascata, tra cui quello dell’exchange FTX e dei prestatori di criptovalute Genesis e Celsius.
Il bitcoin ha registrato guadagni sensazionali del 1.375% nel 2017, del 5.428% nel 2013 e del 1.317% nel 2011.