Birra o Spirits nel post lockdown? Credit Suisse non ha dubbi e Campari non gradisce
In Europa continuano le riaperture graduali. Il governo francese ha accelerato la revoca delle restrizioni con la riapertura di bar e ristoranti, l’Italia lo aveva già fatto un mese fa e anche il Regno Unito sta permettendo la riapertura dei negozi oggi.
Man mano che i paesi riaprono e lo shock economico inizia ad alleviarsi l’asciando spazio a una progressiva normalizzazione dei consumi. Tra i settori maggiormente interessati dall’evolversi di questa fase c’è sicuramente quello del beverage. Gli analisti di Credit Suisse hanno fatto oggi il punto sul settore in Europa modificando le loro preferenze tra il sottosettore della birra e quello degli spirits. A vincere nell’attuale contesto è la birra e Credit Suisse premia in particolare Heineken promuovendola a Outperform (da Neutral, nuovo prezzo obiettivo a 96 euro da 83 euro), rendendolo la sua top pick poiché appare nella posizione migliore per migliorare il suo posizionamento competitivo durante la recessione. Downgrade invece per Diageo a Neutral da Outperform (nuovo target price di 29 sterline da £ 34,50) in quanto preoccupa il ritmo della ripresa in Europa e le difficoltà nei mercati emergenti.
Cinque motivi per preferire i colossi della birra
Sono cinque le ragioni principali per cui la casa d’affari elvetica indica una preferenza per la birra:
1) La birra sta superando gli Spirits nella maggior parte dei mercati principali esclusi gli Stati Uniti, in base ai controlli effettuati da Credit Suisse e ai dati più recenti del settore.
2) La birra premium nei mercati emergenti è ora un’alternativa più credibile agli spirits premium, in particolare allo scotch.
3) La birra è meno esposta ai canali di vendita al dettaglio basati su commercio e viaggi, che impiegheranno più tempo a recuperare.
4) Un ambiente con dollaro più debole è più favorevole per la birra.
5) Infine le azioni delle compagnie legate alla birra hanno leggermente sottoperformato rispetto agli alcolici dall’inizio della correzione del mercato e presentano un valore migliore in questa fase del ciclo.
Su Campari confermato l’underperform: è il titolo con visibilità più bassa
A Piazza Affari il titolo Campari oggi si muove in ribasso (-1,9% a 7,32 euro). Su Campari il giudizio di Credit Suisse rimane ‘Underperform’ con target price a 6,20 euro. “Nella nostra copertura, Campari ha la visibilità più bassa al ritmo della ripresa vista la massima esposizione agli scambi commerciali”, rimarca Credit Suisse nel report.
Campari Group, che ha chiuso il primo trimestre con utili e ricavi in calo, settimana scorsa ha siglato un accordo per acquisire una partecipazione pari al 49% di Tannico, la piattaforma di e-commerce leader in Italia per la vendita online di vini e premium spirit. La struttura dell’operazione prevede che Campari rilevi a fermo il 39% del capitale di Tannico e sottoscriva simultaneamente un aumento di capitale riservato per raggiungere una partecipazione complessiva del 49%. Il corrispettivo complessivo per l’acquisto della partecipazione del 49% risulta pari a 23,4 milioni di euro.