Notizie Notizie Mondo Bce sciocca mercati, Lagarde si smarca da Draghi. No WhateverItTakes, neanche con alert COVID-19

Bce sciocca mercati, Lagarde si smarca da Draghi. No WhateverItTakes, neanche con alert COVID-19

12 Marzo 2020 16:35

I mercati bocciano senza pietà la Bce di Christine Lagarde e su Twitter, tanto che su Twitter compare l’hashtag #LagardeVirus. Il messaggio è chiaro: la Bce di Christine Lagarde è ben diversa dalla Bce di Mario Draghi. Se Super Mario Whatever It Takes avrebbe fatto di tutto per rassicurare i mercati, soprattutto in tempi di coronavirus COVID-19, l’ex direttrice dell’Fmi è diversa. D’altronde, era stata lei stessa a dire che la sua banca centrale non avrebbe replicato nessuno schema prefissato. E l’annuncio di oggi lo ha sicuramente confermato.

Che la Bce non fosse proprio ansiosa di varare un taglio dei tassi di emergenza, lo si era capito da un po’. Contrariamente a quanto hanno fatto la Fed, l’Autorità monetaria di Hong Kong, la Bank of England, la banca centrale non aveva mostrato nessuna urgenza di tagliare i tassi.

Probabilmente, fino all’ultimo momento, le colombe speravano che l’annuncio ‘La Bce ha tagliato i tassi’ sarebbe arrivato prima della riunione ufficiale: oggi per l’appunto, giovedì 12 marzo.

E invece, fino all’ultimo momento, a parte qualche indiscrezione che ha mostrato piuttosto la stizza di Lagarde nei confronti dei leader europei, la banca centrale si è trincerata dietro un silenzio sospetto. Sospetto confermato, anche se non si può dire che Lagarde sia rimasta con le mani in mano.

Di fatto, la Bce ha rafforzato temporaneamente il Quantitative easing, incrementando l’ammontare di acquisti netti di 120 miliardi di euro per il 2020.

“In combinazione con l’attuale programma di acquisto di attività (APP) ciò sosterrà condizioni di finanziamento favorevoli per l’economia reale in tempi di maggiore incertezza”, si legge nella nota della Bce. E comunque poi Lagarde è stata chiara: “La Bce fa la sua parte, è necessaria una risposta fiscale collettiva”. La palla, insomma, deve passare ai governi, come detto e ripetuto più volte,.

Lagarde & Co. hanno deciso comunque di lanciare anche un nuovo programma di TLTRO (finanziamenti a tassi super agevolati a favore delle banche) a tassi di interesse bassi fino a -0,75%, al fine di fornire liquidità al sistema finanziario. Il Consiglio direttivo ha sottolineato che, “sebbene al momento non veda alcun segnale significativo di difficoltà nei mercati monetari o di scarsità di liquidità nel sistema bancario, queste operazioni forniranno un aiuto efficace in caso di bisogno”.

Queste operazioni, che si sostanziano in nuovi prestiti a tassi agevolati per le banche – al fine di spronarle a erogare crediti a favore dell’economia reale – sosterranno infatti “l’attività di prestiti delle banche a favore di chi è stato maggiormente colpito dalla diffusione del coronavirus, in particolare a favore delle piccole e medie imprese”.

Riguardo al rafforzamento del Quantitatibe easing, nel comunicato della banca centrale si legge che fino alla fine dell’anno ci saranno ulteriori acquisti di asset per valore di 120 miliardi di euro. In questo modo, “in combinazione con il programma esistente di acquisti di asset (APP), verranno rafforzate a favore dell’economia reale condizioni di finanziamento favorevoli , in un momento di elevata incertezza”.

Altro fattore importante è che verranno smorzate le richieste di quei buffer, cuscinetti, che finora le banche dell’area euro sono state obbligate a rispettare. Le minori richieste, che dipenderanno dai vari casi, libereranno quei capitali che al momento sono ‘intrappolati’ nei forzieri delle banche e che non possono essere utilizzati.

Il sottoindice dei titoli bancari dell’area euro ha testato un minimo record; lo spread BTP-Bund a 10 anni è tornato a salire, schizzando oltre quota 210, la borsa di Francoforte è crollata del 10%, e in generale l’azionario europeo ha sofferto la perdita più forte della sua storia.

Qualcuno l’ha appoggiata: è il caso dell’ex Pimco e attuale capo economista Mohamed El-Erian che, con un post da Twitter, lo ha scritto senza tanti problemi:

“Sembra che la Bce abbia finalmente compreso che i tassi più bassi, specialmente quando sono in territorio negativo, non solo non sono efficaci ma possono essere contro-producenti. Il rafforzamento degli strumenti di liquidità è una buona mossa”.

I mercati non hanno invece gradito. Il Dow Jones è precipitato di oltre -9% dopo che Wall Street è stata sospesa al ribasso attraverso il meccanismo dei circuit breakers, confermando la fase di mercato orso in cui era precipitato già nella giornata di ieri.

Lagarde ha difeso fino alla fine della conferenza stampa successiva all’annuncio sui tassi, la decisione di non toccare il costo del denaro, poco prima che il Ftse Mib collassasse fino a -11%.

“La reazione dell’euro non mi interessa, ho detto che non avrei voluto fare nessun WhateverItTakes e non voglio essere ricordata in stile WhateverItTakes”, ha detto il numero uno della Bce, snobbando la reazione dei mercati e della moneta unica, che inizialmente aveva puntato verso l’alto.