Bce: redditività record per le banche europee nel 2° trimestre
Buone notizie per le banche europee nel secondo trimestre del 2024. L’ultima indagine della Bce sul settore conferma la solidità degli istituti, con un miglioramento del CET1 ratio medio e una riduzione dei crediti deteriorati, mentre la redditività segna un nuovo record, con un ritorno sul capitale del 10,11%.
Banche europee solide nel 2Q 2024
La Bce ha pubblicato oggi l’ultimo rapporto sulla solidità degli istituti bancari europei, che fornisce una fotografia sul settore aggiornata al secondo trimestre del 2024.
I dati confermano una posizione robusta in termini di capitale e un’elevata qualità del credito per le banche europee “significative” (quelle sottoposte a sorveglianza diretta da parte della Bce). Questo, malgrado il contesto di tassi elevati che aumenta il rischio di insolvenza da parte dei debitori.
CET1 in aumento al 15,8%
Nel dettaglio, il rapporto CET1 (Common Equity Tier 1) delle banche europee in esame è mediamente pari al 15,8%, in crescita rispetto al 15,74% del trimestre precedente e al 15,71% del corrispondente periodo del 2023.
Questo indicatore, che misura la capacità delle banche di assorbire eventuali perdite, dimostra che gli istituti sono ben capitalizzati e in grado di affrontare scenari avversi. Questo grazie anche ai piani di ricapitalizzazione e alle strategie di riduzione dei rischi implementate negli ultimi anni, soprattutto per quegli istituti che in passato avevano mostrato segni di debolezza.
NPL stabili al 2,3%
In parallelo, i non performing loans (NPL) si sono attestati in media al 2,30%, sostanzialmente stabili rispetto al trimestre precedente (2,31%), ma in netto miglioramento rispetto agli anni precedenti.
Per la prima volta, il rapporto della Bce suddivide nel dettaglio gli npl relativi alle famiglie e alle società non finanziarie, rispettivamente pari al 2,23% e al 3,57%.
I prestiti caratterizzati da un grado di rischio allo “stadio due” sono il 9,45%, in calo dal 9,50% del primo trimestre, ma superiore al 9,19% dell’anno precedente.
ROE banche europee sui massimi storici
A livello di redditività, il ROE (Return on equity) registra un valore pari al 10,11% nel secondo trimestre, il più elevato della serie storica di rilevazioni, avviata nel 2015. Il dato si confronta con il 10,04% del periodo aprile-giugno 2023.
Il record è legato in gran parte all’aumento dei tassi sui prestiti conseguente al ciclo di inasprimento della Bce, che ha permesso alle banche europee di incrementare il margine di interesse (+6,5% su base annua) e degli utili.
Dinamica parzialmente controbilanciata dall’aumento del patrimonio netto (a denominatore), con un aumento delle riserve pari al 7,6% anno su anno.
Banche ben attrezzate per le sfide future
Grazie all’attività di vigilanza svolta dalla BCE, come in occasione degli stress test periodici sugli istituti, e alle misure di rafforzamento del capitale, gli istituti finanziari sono riusciti a mantenere un equilibrio tra stabilità interna e capacità di supportare l’economia reale attraverso il credito.
Lo scenario macroeconomico fragile e le incertezze geopolitiche suggeriscono ancora una certa cautela, vista anche la progressiva normalizzazione della politica monetaria che dovrebbe man mano ridurre gli effetti positivi sui margini di interesse e sugli utili.
I segnali emersi dal rapporto indicano però che il sistema bancario europeo dovrebbe essere in grado di affrontare le prossime sfide senza incorrere in rischi eccessivi.