Notizie Notizie Mondo Nike: scossa al vertice, torna l’ex manager. La reazione del titolo

Nike: scossa al vertice, torna l’ex manager. La reazione del titolo

20 Settembre 2024 15:00

Cambio ai vertici di Nike. La società di abbigliamento sportivo e streetwear ha sostituto il Ceo John Donahoe, al culmine di una fase delicata che ha visto l’azienda subire un calo delle vendite e un tracollo del titolo in borsa. Al suo posto, l’ex dirigente Elliott Hill, richiamato dalla pensione dopo quattro anni di inattività. Reazione positiva delle azioni Nike a Wall Street, balzate di oltre il 7% nel mercato after hours in seguito all’annuncio.

Nike cerca una svolta dopo l’era del Ceo Donahoe

Il cambio alla guida di Nike segna un tentativo di riportare l’azienda ai fasti di un tempo. Donahoe, che aveva preso le redini nel 2020, ha faticato a mantenere il brand competitivo, di fronte alla crescente concorrenza di marchi sportivi emergenti come On e Hoka, oltre ai rivali tradizionali come Adidas.

L’anno scorso Donahoe ha varato un piano di tagli ai costi da 2 miliardi di dollari e a febbraio ha avviato una riduzione del 2% della forza lavoro negli uffici di tutto il mondo, persino nel reparto chiave di archivio delle sneaker.

A dicembre l’azienda ha rivisto al ribasso le previsioni sul fatturato e a giugno ha avvertito che le vendite dell’anno fiscale in corso sarebbero risultate inferiori alle aspettative, scatenando un crollo del 20% del titolo, che ha fatto perdere alla società 28 miliardi di dollari in capitalizzazione di mercato.

Per il nuovo Ceo, 32 anni di carriera in Nike

Elliott Hill, che entrerà ufficialmente in carica il 14 ottobre al posto di Donahoe, vanta un’esperienza di lungo corso in Nike, dove ha lavorato dal 1988 al 2020, ricoprendo anche il ruolo di presidente del settore consumer e marketplace.

Il ritorno di una figura chiave è mirato arestituire entusiasmo e riportare in auge la cultura aziendale, con un costante impulso verso lo sviluppo di prodotti innovativi, per risollevare il brand da questa fase complicata.

“Siamo tutti consapevoli di aver dovuto affrontare delle sfide nell’ultimo anno, ma le nostre fondamenta rimangono estremamente solide”, ha affermato il presidente esecutivo Mark Parker in una nota ai dipendenti. “Ora più che mai, dobbiamo unirci per accelerare e realizzare il nostro potenziale, per costruire il futuro della crescita di Nike”.

Anche Hill, poco dopo l’annuncio, ha chiesto ai dipendenti di unirsi e di mettere il consumatore al centro di tutto. Il nuovo Ceo percepirà uno stipendio base di $1,5 milioni, con eventuali bonus annuali del 200% di tale importo al raggiungimento di determinati obiettivi. La società gli ha offerto anche un incentivo annuale a lungo termine di $15,5 milioni e un pagamento in contanti una tantum di $4 milioni e azioni per $3 milioni.

Rimbalzo del titolo Nike a Wall Street

L’andamento del titolo Nike in borsa riflette il difficile momento che l’azienda ha attraversato negli ultimi mesi. Dopo aver perso circa il 25% del proprio valore dall’inizio dell’anno, il titolo ha toccato il punto più basso a giugno, in concomitanza con il warning sulle vendite.

Tuttavia, la notizia del cambio di leadership ha riportato ottimismo tra gli investitori, facendo balzare il titolo del 7% nelle contrattazioni post-annuncio e nel pre-market di Wall Street.

grafico nike ytd

I giudizi degli analisti sul cambio al vertice

Per gli analisti che seguono il titolo, la nomina di Elliott Hill come nuovo Ceo rappresenta una svolta strategica per Nike.

Michael Binetti di Evercore ISI lo ha definito il ritorno dell’ex dirigente come “il miglior scenario possibile per una transizione”, sottolineando la presa di consapevolezza di Nike riguardo all’importanza del canale wholesale nella prossima battaglia per il dominio nel settore delle sneakers.

Anche per Morgan Stanley, la nomina di Hill è positiva, per quanto non sia stata una sorpresa. Tuttavia, l’analista Alex Straton prevede una possibile revisione al ribasso delle previsioni sugli utili nell’imminente report trimestrale, in uscita il 1° ottobre.

JPMorgan, tramite l’analista Matthew Boss, ha osservato che il ritorno di un veterano come Hill segna un ritorno alla vecchia guardia di Nike, offrendo stabilità e una possibile inversione di tendenza per l’azienda.

Poonam Goyal di Bloomberg Intelligence ha aggiunto che, grazie alla sua lunga esperienza, Hill è ben posizionato per guidare il rilancio, evidenziando come la sua ultima carica di Presidente del settore Consumer e Marketplace lo prepari al meglio per affrontare le attuali sfide di Nike.