Bce, Draghi avverte: ripresa c’è nella zona euro ma non bisogna riposare sugli allori. Qe incentivo per riforme
La ripresa economica nella zona euro sta prendendo piede, ma non bisogna commettere l’errore di riposare sugli allori. Così il presidente della Banca centrale europea (Bce), Mario Draghi, durante un discorso a Francoforte, a distanza di una settimana dalla partenza del quantitive easing (qe) europeo, la misura straordinaria lanciata a fine gennaio per risollevare l’economia europea.
Nella zona euro “la maggior parte degli indicatori suggeriscono che sta prendendo piede una ripresa economica sostenuta”, ha dichiarato il governatore, spiegando che “la fiducia delle imprese e dei consumatori sta salendo e le previsioni di crescita sono state riviste al rialzo. E il credito bancario sta migliorando sia sul lato della domanda sia da quello dell’offerta”. “Questo – ha aggiunto Draghi significa che possiamo essere giustamente ottimisti sulle prospettive”.
Draghi ha tuttavia rimarcato che “questo non significa che possiamo riposare sugli allori. Al contrario, questa ripresa ci fornisce una finestra di opportunità, con le condizioni di portare avanti le riforme che rendano la zona euro meno fragile e meno vulnerabile agli shock”.
Il presidente dell’Eurotower ha inoltre ha spiegato che “bisogna rimuovere i dubbi persistenti che riemergono ad ogni choc e per farlo bisogna accelerare il processo di convergenza economica e istituzionale“.
Draghi ha, poi, ribadito che nonostante ora ci sia una “politica ultra accomodante non è un disincentivo per Paesi a portare avanti le riforme, ad esempio l’Italia ha introdotto un importante riforma del mercato del lavoro. In realtà, “la politica monetaria crea un incentivo per le riforme“.
Bce, acquistati 9,75 mld di titoli governativi nella prima settimana del Qe
Intanto ieri pomeriggio la Banca centrale europea ha fatto sapere tramite Twitter di avere acquistato 9,75 miliardi di euro di titoli di Stato nella prima settimana del programma di quantitative easing. La Bce ha proseguito anche le altre misure di stimolo e dunque l’acquisto di covered bonds, per 56,95 miliardi di euro, e di Abs per 3,75 miliardi al 13 marzo.