Notizie Dati Macroeconomici Mercati: focus su Grecia e Fed. Ecco gli appuntamenti da seguire la prossima settimana

Mercati: focus su Grecia e Fed. Ecco gli appuntamenti da seguire la prossima settimana

13 Marzo 2015 14:14
Grecia e Federal Reserve saranno al centro dell’attenzione degli investitori nella settimana che prende il via il 16 marzo. Numerose anche le indicazioni macro in uscita, soprattutto per la zona euro, che potranno muovere i mercati e non mancheranno riunioni di banche centrali nel Vecchio continente che potrebbero muovere il fronte dei cambi. 
Grecia, Grecia e ancora Grecia
Il tormentone Grecia continuerà anche nei prossimi giorni a influenzare i mercati, a ritmo di dichiarazioni più o meno positive. I vertici di Atene e i tecnici delle istituzioni europee sono al lavoro per trovare un accordo sulle riforme da implementare nel Paese affinché possa ricevere i nuovi aiuti. Segnali distensivi sono giunti da Bruxelles, dove il presidente della Commissione europea, Jean Claude Junker, ha escluso un fallimento, mentre il primo ministro greco, Alexis Tsipras si è detto ottimista sul raggiungimento di un accordo. Il governo ellenico avrà tempo fino alla fine di aprile per presentare un piano di riforme definitivo che esaudisca i desideri dell’Europa, in primis della Germania.
Fed e l’incognita del rialzo dei tassi
I mercati saranno in balia anche dell’altro evento settimanale: la Federal Reserve. La banca centrale  americana annuncerà la sua decisione di politica monetaria il 18 marzo, dopo due giorni di riunione. All’annuncio seguirà la conferenza stampa della governatrice, Janet Yellen. E sarà proprio il comunicato stampa e le sue parole che attireranno maggiormente l’attenzione. Gli investitori infatti guarderanno se l’aggettivo “paziente” in riferimento alla tempistica del primo rialzo dei tassi verrà mantenuto anche in questa occasione. Il rafforzamento del mercato del lavoro americano ha alimentato le aspettative per un primo ritocco ai tassi già a giungo, ma i più recenti dati sulle vendite al dettaglio sono stati deludenti (in calo per il terzo mese consecutivo), smorzando i timori di una mossa anticipata da parte della Fed. “Crediamo che il fattore meteorologico abbia impattato negativamente sui dati delle vendite e per questo prevediamo dati migliori nei prossimi mesi”, sostengono gli analisti di Ing, che scommettono su un primo rialzo dei tassi americani nella prima metà dell’anno.
Occhio anche a…
Grecia e Fed a parte, ci saranno indicazioni macro importanti soprattutto per la zona euro. Da segnarsi in agenda (martedì) l’indice Zew sulla fiducia degli investitori tedeschi, prevista in miglioramento dagli analisti a 56,5 punti a marzo (dai precedenti 53), e la lettura finale dell’inflazione nella zona euro a febbraio (martedì), che dovrebbe essere confermata al -0,3% annuo. 
Tra gli altri appuntamenti, si ricorda la riunione della banca centrale turca (martedì), norvegese (giovedì) e di quella svizzera (giovedì). Secondo il mercato, l’istituto centrale turco lascerà i tassi invariati al 7,5%, mentre la Norges Bank ridurrà ancora i tassi di interesse, con un taglio dello 0,25% all’1%. Per quanto riguarda la Swiss National Bank, le attese sono per una conferma della politica monetaria.