Notizie Notizie Mondo Banche Centrali Bce: da Sintra Lagarde non si sbottona su tassi. Le frasi di Nagel (Bundesbank) su inflazione

Bce: da Sintra Lagarde non si sbottona su tassi. Le frasi di Nagel (Bundesbank) su inflazione

1 Luglio 2025 10:31

L’inflazione è in sicurezza (confermato l’obiettivo simmetrico di inflazione del 2% nel medio termine), ma la volatilità fa ancora tanta paura. La presidente della Bce, Christine Lagarde, al Forum di Sintra ribadisce l’impegno del Consiglio a mantenere la stabilità dei prezzi, ma avverte che il contesto altamente incerto e potenzialmente più volatile renderà più sfidante condurre la politica monetaria e raggiungere il nostro mandato.  “Chi ha un perché per vivere può sopportare quasi ogni come”, ha detto citando Nietzsche e ricordando che  “anche se il mondo intorno a noi cambia, conosciamo il nostro scopo. E faremo tutto il necessario per realizzarlo: garantire la stabilità dei prezzi per i cittadini europei”.

Il quadro della politica monetaria

Al termina di una valutazione condotta a seguito della revisione effettuata nel 2020-21, il Consiglio direttivo della Banca Centrale Europea ha aggiornato la sua strategia di politica monetaria, confermando l’obiettivo simmetrico di inflazione del 2% nel medio termine. Una simmetria che “richiede una risposta politica adeguatamente decisa o persistente a deviazioni ampie e prolungate dell’inflazione dall’obiettivo, in entrambe le direzioni”.
Il Consiglio direttivo inoltre ribadisce che “tutti gli strumenti rimangono a disposizione e la loro scelta, progettazione e implementazione consentiranno una risposta agile a nuovi shock”, in un contesto peraltro che vede cambiamenti strutturali “come la frammentazione geopolitica ed economica e il crescente utilizzo dell’intelligenza artificiale”. Modifiche di scenario che rendono il contesto inflazionistico più incerto e potenzialmente più volatile, con maggiori deviazioni dall’obiettivo simmetrico del 2%.
“Questa valutazione – ha spiegato Lagarde – ha rappresentato una preziosa opportunità per mettere in discussione il nostro pensiero, verificare il nostro insieme di strumenti di politica monetaria e perfezionare la nostra strategia. Ci fornisce una base ancora più solida per condurre la politica monetaria e adempiere al nostro mandato di stabilità dei prezzi in un contesto sempre più incerto.” La prima riunione ordinaria di politica monetaria del Consiglio direttivo, che applicherà la strategia aggiornata, si terrà il 23 e 24 luglio 2025. Il Consiglio direttivo intende valutare periodicamente l’adeguatezza della propria strategia e la prossima valutazione è prevista per il 2030.

La Bce ha gli strumenti per difendersi

“Il mondo si è evoluto in modo significativo negli ultimi 4 anni e le cose che preoccupavano nel 2021, come l’inflazione troppo bassa per troppo tempo”, hanno preso un corso diverso, ha detto, al Forum di Sintra in Portogallo, la presidente della Bce, Christine Lagarde, per la quale in questo acro temporale “non solo abbiamo visto che l’inflazione è salita, ma anche che alcuni aspetti strutturali della nostra economia e del contesto inflazionistico stanno cambiando, la geopolitica, la digitalizzazione, l’uso crescente dell’intelligenza artificiale, la demografia, la minaccia alla sostenibilità ambientale e i cambiamenti nel sistema finanziario internazionale”. In ogni caso, ha sottolineato, la Bce è “attrezzata” per ogni tipo di scenario e circostanza.A tal fine, tutti i nostri strumenti rimangono disponibili nel nostro kit. Ma la parola “appropriatamente” è importante, poiché sottolinea che la scelta degli strumenti e l’intensità con cui li utilizziamo devono riflettere la proporzionalità degli eventi.

Anche stablecoin ragione di incertezza

Ribadendo l’impegno alla stabilità dei prezzi,  la presidente della Bce, presentando il nuovo riesame della strategia di politica monetaria ha sottolineato che la frammentazione globale e la tendenza a shock di offerta spinge “le imprese a reagire più velocemente agli shock, specialmente di offerta, per proteggersi da potenziali perdite future”. E dal momento che “le imprese di solito in generale sono più veloci nell’alzare i prezzi che nell’abbassarli, aggiustamenti dei prezzi più veloci significano che l’inflazione può salire velocemente e rimanere alta.
Inoltre, tra gli elementi nuovi di incertezza c’è “l’emergere di sistemi di pagamento, in particolare gli ultimi sviluppi nelle stablecoin che avranno un impatto sui mercati finanziari sui quali si basa la trasmissione della politica monetaria”: dunque un elemento “al quale dovremo fare grande attenzione”. Un monito anticipato anche dalla Bri nei giorni scorsi

Nagel (Bundesbank), Bce tenga alta la guardia

“La Banca centrale europea ha portato l’inflazione sotto controllo, ma non bisogna abbassare la guardia a causa del contesto geopolitico altamente volatile”. Intervenendo a margine del ritiro annuale della Bce a Sintra, il presidente della Bundesbank Joachim Nagel ha affermato che le recenti oscillazioni dei prezzi dell’energia a causa della guerra di Israele con l’Iran sono un campanello d’allarme per la Bce che deve essere attenta.
Investitori e analisti attendono indizi su cosa succederà ai tassi dopo che la presidente Christine Lagarde ha segnalato che la campagna di allentamento monetario sta per concludersi. Mentre alcuni responsabili politici sono favorevoli a ulteriori tagli per rilanciare l’economia, altri invitano alla cautela, citando le pressioni sui prezzi in futuro. “Dobbiamo essere preparati a tutto”, ha detto Nagel. “Io lo farò vediamo cosa mi diranno i dati in autunno, e poi vedremo.”