Notizie Dati Bilancio Italia Banco Popolare: rettifiche spediscono in rosso il risultato del primo trimestre, condizioni Bce peseranno su redditività

Banco Popolare: rettifiche spediscono in rosso il risultato del primo trimestre, condizioni Bce peseranno su redditività

10 Maggio 2016 17:42

Il primo trimestre del Banco Popolare si è chiuso con una perdita di periodo di 313,6 milioni, rispetto all’utile di 208,8 milioni realizzato nei tre mesi iniziali dell’esercizio 2015. Il rosso è riconducibile alla crescita delle rettifiche su crediti destinate ad alzare, in linea con quanto richiesto dalla BCE, il livello medio di copertura dei crediti deteriorati.

Le rettifiche nette di valore su crediti si sono attestate a 684 milioni di euro, dai 181 del corrispondente periodo dell’esercizio precedente. Il livello di copertura dei crediti in sofferenza è stato portato al 59,7% (56,3% del 31 dicembre 2015) con conseguente crescita di due punti percentuali anche del livello medio di copertura della totalità dei crediti deteriorati (45,7%).

“Escludendo l’impatto della discontinuità nell’andamento del costo del credito derivante dalla decisione di iniziare ad incrementare il livello medio di copertura dei crediti deteriorati, il primo trimestre si sarebbe chiuso con un risultato economico netto positivo di circa 38 milioni”, riporta la nota diffusa dalla società.

I proventi totali a fine marzo si attestano a 786 milioni, in calo del 17,6% rispetto allo stesso trimestre del 2015 “che aveva beneficiato di una contribuzione commissionale eccezionale”. Il margine di interesse si attesta a 351,5 milioni ed evidenzia un decremento rispetto sia al dato del corrispondente periodo dello scorso esercizio (387,1 milioni), sia a quello dell’ultimo trimestre 2015 (368,9 milioni). Le commissioni nette ammontano a 316,8 milioni, -24,7% nel confronto annuo.

Dal punto di vista della posizione patrimoniale, il CET 1 ratio “phased in” al 31 marzo 2016 si attesta al 12,5% mentre il dato “fully phased” è pari all’11,7%. Considerando la distribuzione di circa 100 milioni di dividendi da parte delle principali società finanziarie collegate e tenendo conto dell’aumento di capitale, il primo dato risulta pari al 14,9%, il secondo al 14,4%.

Per quanto riguarda i prossimi mesi, la gestione “sarà principalmente focalizzata sulla realizzazione dell’operazione di aggregazione con BPM”. In tale prospettiva, e alla luce dell’esito favorevole della due diligence, “il Gruppo è orientato a realizzare le condizioni comunicate dalla BCE come presupposto per l’autorizzazione al perfezionamento dell’operazione di fusione” e questo “influenzerà negativamente la redditività del Gruppo nel breve periodo”.