Notizie Notizie Italia Banco Bpm, sotto l’albero il nuovo piano: domani Castagna presenta la strategia al 2026

Banco Bpm, sotto l’albero il nuovo piano: domani Castagna presenta la strategia al 2026

11 Dicembre 2023 17:18

Seduta senza scossoni in Borsa per Banco Bpm alla vigilia del nuovo piano strategico 2023-2026. Quando i listini europei si stanno avviando verso la chiusura delle contrattazioni il titolo del gruppo bancario guidato da Giuseppe Castagna viaggia sopra la soglia dei 5 euro, mostrando un rialzo dello 0,66% (massimo intraday a 5,064 euro). La nuova strategia del gruppo verrà illustrata domani a partire dalle 9 dal ceo Giuseppe Castagna e dal cfo Edoardo Ginevra. In attesa che venga delineata la nuova strategia, uno dei punti chiave ruoterà attorno sulla remunerazione degli azionisti.

Remunerazione azionisti, tra i temi chiave del piano

Uno dei temi in primo piano, secondo le anticipazioni degli analisti, sarà quello della remunerazione degli azionisti. Sul sito del gruppo nella sezione ‘trend e outlook’, aggiornata lo scorso novembre dopo la pubblicazione dei conti finanziari dei primi 9 mesi del 2023, si legge: “per l’intero esercizio si conferma un significativo miglioramento dell’utile netto del gruppo rispetto allo scorso anno, con un Eps 2023 superiore a 80 centesimi di euro, in ulteriore rafforzamento per il 2024, superando significativamente sia la traiettoria di redditività che i target complessivamente delineati nel Piano Strategico, che sarà oggetto di aggiornamento e di presentazione al mercato il 12 dicembre prossimo. In tale sede si procederà ad aggiornare i target di remunerazione degli azionisti, che potranno riflettere i positivi risultati raggiunti in termini di redditività e di creazione organica di capitale”.

Le attese di Morgan Stanley per la presentazione 12/12

L’ultimo piano strategico era stato presentato nel novembre del 2021. A distanza di due anni, la banca di Piazza Meda, che ha chiuso i primi 9 mesi del 2023 con un utile netto record di quasi 1 miliardo, si prepara ad alzare il velo sul nuovo piano al 2026. Gli analisti di Morgan Stanley in un report che porta la data dell’8 dicembre hanno confermato la raccomandazione overweight su Banco Bpm, con un prezzo obiettivo fermo a 6,8 euro.

“Un punto di partenza incoraggiante”, scrivono gli esperti della banca d’affari Usa che citano, tra le altre cose, una ristrutturazione riuscita, un disciplinato rafforzamento del bilancio che pongono basi solide per il management di Banco Bpm per delineare la nuova strategia al 2026. Un nuovo piano che arriva, però, in un scenario che sta cambiando, con gli operatori orientati verso i tassi d’interesse in calo nel 2024. Tagli che “probabilmente metteranno pressione il margine di interesse (“NII”) di Banco Bpm – scrivono da Morgan Stanley -, con il management che si concentrerà verso le fabbriche prodotti come fonte alternativa per ricavi”.

Buy confermati prima del nuovo piano. In generale gli analisti hanno una view positiva su Banco Bpm: attualmente il consensus Bloomberg vede 13 buy, 4 hold e nessun sell sul titolo con un target price medio a 6,38 euro, il 27,6% in più rispetto alle performance attuali. Da inizio anno il titolo ha messo a segno una crescita di oltre il 50%.

Srep Bce, ampiamente battuti requisiti patrimoniali

Intanto nei giorni scorsi, proprio come avevano fatto le principali banche italiane, anche Banco Bpm ha annunciato di avere ricevuto da parte della Banca Centrale Europea la notifica della decisione prudenziale (SREP decision), indicando di avere battuto ampiamente requisiti patrimoniali. Tenuto conto delle analisi e delle valutazioni effettuate dall’Autorità di Vigilanza, si legge nel comunicato della banca, la Bce ha determinato per il 2024 un “Pillar 2 Requirement” pari a 2,52%, in miglioramento rispetto al 2,57% calcolato per il 2023.
In particolare, per effetto della decisione prudenziale il requisito di Common Equity Tier 1 ratio da rispettare su base consolidata sarà pari a 9,07%.

Il punto tecnico su Banco Bpm

(analisi a cura di Simone Borghi)

Dal punto di vista grafico, Banco Bpm presenta un andamento rialzista nel breve e medio periodo. La fase ascendente del titolo è iniziata a metà marzo e ha portato il 14 novembre a toccare un nuovo massimo pluriennale (dal 2016) a 5,44 euro. Da qui sono poi scattate le prese di beneficio che hanno riportato i corsi sul supporto a 4,87 euro, dove nei pressi passa anche la media mobile a 50 periodi (linea gialla). In tale scenario, la rottura di tale area di prezzo potrebbe innescare ribassi verso 4,61 e 4,35 euro, dove transita anche la trendline rialzista di lungo periodo costruita sul minimo di luglio 2022 e confermata a maggio di quest’anno. Al rialzo, invece, il superamento di 5,07 euro potrebbe aprire a ulteriori allunghi con primo target 5,32 euro e poi i precedenti massimi (5,44 euro).