Notizie Notizie Mondo Banche: oggi l’Ecofin sull’unione bancaria. Ecco le tappe fondamentali

Banche: oggi l’Ecofin sull’unione bancaria. Ecco le tappe fondamentali

10 Dicembre 2013 09:33
Unione bancaria al centro del dibattito europeo. Oggi i ministri delle Finanze della zona euro si incontrano a Bruxelles per l’Ecofin, con l’obiettivo di trovare un accordo sul secondo pilastro dell’unione bancaria, quello relativo al meccanismo unico di gestione delle crisi bancarie, dopo il varo della vigilanza unica in capo alla Bce. Sarà un incontro importante, perché l’accordo dovrà essere raggiunto entro la fine dell’anno, con il summit europeo del 19-20 dicembre, in modo da far approvare le nuove regole dal Parlamento europeo, prima che si sciolga nella prossima primavera. Una corsa contro il tempo, che potrebbe richiedere oggi discussioni a oltranza per evitare un secondo Ecofin in vista del summit di fine dicembre. Nei giorni scorsi il ministro delle Finanze tedesco, Wolfgang Schaeuble, aveva ammesso che difficilmente si arriverà a una soluzione oggi, perché alcune posizioni sono ancora distanti. I dissensi riguardano soprattutto due temi: chi debba prendere la decisione finale sulle banche in crisi (la Commissione europea o un network di istituzioni?) e chi paghi il conto in caso di liquidazione delle banche (un fondo alimentato dalle banche stesse o con un coinvolgimento dei privati?). Le discussioni attorno al tavolo dell’Ecofin odierno si prevedono più lunghe del previsto al fine di elaborare proposte concrete da portare ai prossimi incontri.  
La strada è ancora lunga. Il Meccanismo di risoluzione delle crisi bancarie, tanto per intenderci il meccanismo da adottare in caso di banche in difficoltà in discussione oggi, dovrebbe entrare in vigore l’1 gennaio 2015. Da qui l’esigenza di far approvare le regole da questo Parlamento (quello ancora in carica), altrimenti si rischierebbe di non riuscire a rispettare l’obiettivo. Ma vediamo le macro-tappe che segneranno il percorso per raggiungere una completa unione bancaria all’interno dei Paesi della zona euro:
I semestre 2014:  Stress test e analisi dei requisiti patrimoniali delle banche europee da parte della Bce      e dell’Eba
Ottobre-novembre 2014:L’autorità di vigilanza unica in capo alla Bce entra in vigore
2015: L’autorità unica per la gestione delle crisi delle banche viene istituita
Dal punto di vista delle banche, il primo grande passaggio da affrontare saranno gli stress test e l’analisi dei bilanci e dei requisiti patrimoniali (il cosiddetto asset quality review). Una nota confortante in questo senso è arrivata oggi da Standard & Poor’s che ha fatto sapere come la verifica sullo stato di salute delle banche da parte della Bce avrà un impatto limitato sui rating dei singoli istituti finanziari, in quanto avranno tempo sufficiente per rafforzare il loro capitale. “Le banche hanno tempo per continuare a migliorare le loro posizioni patrimoniali ed essere in grado di mitigare le vulnerabilità” scrivono oggi gli esperti dell’agenzia Usa. Una bocciatura da parte di Standard & Poor’s sulle banche europee sarebbe dunque poco probabile in scia ai temuti stress test. Almeno questo pericolo sarebbe scampato.