Notizie Notizie Italia Banche italiane: Ubs vede miglioramenti da seconda metà 2013, Unicredit e Intesa le preferite

Banche italiane: Ubs vede miglioramenti da seconda metà 2013, Unicredit e Intesa le preferite

9 Gennaio 2013 10:37
Ubs rimane “costruttiva” sulle banche italiane con una preferenza verso quelle a grande capitalizzazione. “Anche se l’economia è ancora in recessione e sussiste l’incognita elezioni – si legge nelle nella nota odierna di Ubs raccolta da Finanza.com – la situazione macro/politica appare in fase di normalizzazione e permette di guardare con fiducia al 2014 e catturare alcuni dei benefici derivanti dalla ristrutturazione della rete di filiali”. Da un lato la situazione macroeconomica dovrebbe rimanere difficile nel primo semestre dell’anno con le misure di austerità che continuano a pesare e i bassi tassi di interesse che gravano sui margini di deposito, fattori che hanno indotto la banca elvetica a tagliare le stime sugli utili 2013 in media del 9%. Tuttavia, il re-pricing degli asset e la ristrutturazione della rete delle filiani dovrebbero produrre miglioramenti a partire dalla seconda metà dell’anno. In particolare Ubs sottolinea come un rialzo dell’Euribor farebbe bene agli utili.

Per banche di medie dimensioni servirà più tempo per migliorare redditività
Le due big di Piazza Affari, Intesa Sanpaolo e Unicredit, rimangono le preferite agli occhi di Ubs con rating buy per entrambe e prezzo obiettivo salito per la prima da 1,6 a 1,7 euro e per la seconda da 4 a 4,3 euro. Per le banche di media dimensione le valutazioni non sono alte, ma Ubs ritiene che per loro servirà più tempo per migliorare la  redditività. La banca d’affari svizzera ha comunque rivisto al rialzo i prezzi obiettivo anche per le altre banche su cui ha una copertura. Su Mediobanca il giudizio rimane fermo a neutral con prezzo obiettivo passato da 4,3 a 4,5 euro; neutral anche il rating su Mps con target price salito a 0,25 euro dai precedenti 0,21 e su Banco Popolare con tp da 1,2 a 1,25. Infine su Ubi Banca il giudizio è sempre neutral con prezzo obiettivo passato da 2,8 a 3,5 euro. 

Sul parterre di Piazza Affari anche oggi i titoli del comparto bancario confermano la positiva intonazione che sta caratterizzando questo primo scorcio di anno con Mps in prima fila (+4,77%), seguita da Banco Popolare (+2,94%), Unicredit (+2,77%), Bper (+2,27%) e Ubi Banca (+1,79%).