Banche inarrestabili all’attacco livelli pre-Covid: classifica dei titoli top performer 2021 vede svettare un’italiana
Le speranze di una forte ripresa economica post Covid stanno trainando il settore bancario, tra i migliori in questa prima metà del 2021, facendo sì che la capitalizzazione di mercato delle banche globali si riprenda quasi completamente avvicinando i livelli pre-pandemici presto. Secondo i dati presentati da Stock Apps, la capitalizzazione di mercato del settore bancario globale è balzata di quasi il 20% a 7,3 trilioni di dollari nel primo trimestre del 2021.
Banche: market cap nel pre e post Covid
Prima che la pandemia colpisse, la capitalizzazione di mercato del settore bancario globale galleggiava proprio intorno a 7,3 trilioni come hanno rivelato i dati di BankingHub. Nel quarto trimestre del 2019, questa cifra era 7,6 trilioni. Tuttavia, l‘epidemia COVID-19 ha cambiato tutto, provocando il calo trimestrale più marcato dalla crisi finanziaria del 2008. Le statistiche mostrano che nel primo trimestre del 2020, la capitalizzazione del mercato bancario globale è crollata a 4,9 trilioni, un calo del 31% anno su anno. Dopo aver fluttuato intorno a 5,2 nei mesi successivi, questa cifra si è ripresa a 6,1 trilioni nel quarto trimestre 2020, ancora un calo del 20% su base annua.
Market cap delle banche a livello globale dal 1° quarter 2016 al 1° quarter 2021 (in trilioni di euro)
Le statistiche mostrano che la market cap del settore bancario globale ha raggiunto 7,3 trilioni nel primo trimestre dell’anno contro i 6,1 trilioni di dicembre e rispetto allo stesso periodo del 2020, questo rappresenta un enorme aumento del 48% in un anno. La market cap delle prime 100 banche del mondo è salito di quasi il 19% trimestre dopo trimestre, raggiungendo 5,6 trilioni nel primo trimestre contro i 3,9 del primo trimestre del 2020, un balzo del 43% su base annua.
Le statistiche mostrano che il rendimento totale degli azionisti delle prime 100 banche globali ha superato il mercato, crescendo del 16,8% trimestre dopo trimestre, il miglior risultato di tutti i settori. In confronto, il settore energetico è al secondo posto. Questa ripresa è stata guidata soprattutto dalla forte performance delle banche statunitensi, il cui TSR (ritorno per gli azionisti) è cresciuto del 22,6% su base annua. Le banche dell’Europa occidentale hanno registrato un aumento del 18,2% su base annua.
Ing e SocGen avanti tutta, ma Ytd a vincere è una banca tricolore
Il miglior performer tra le banche europee è il gruppo ING con un TSR del 38,4% tra gennaio e marzo di quest’anno. Société Générale, il gruppo svedese SEB e Barclays seguono con rispettivamente 31,1%, 30,8% e 27,5%. Infine Credit Suisse è stata l’unica banca europea a mostrare un TSR negativo del -13,1% in questo periodo.
Guardando ai dati aggiornati ad oggi, il rally delle banche si è ulteriormente consolidato. Lo STOXX Europe 600 Banks segna oltre +28%. ING si conferma tra i titoli finanziari più in forma con +46% circa, ma risulta sopravanzato da SocGen con oltre +52%. C’è però un titolo bancario di Piazza Affari che batte entrambe. Si tratta di Banco BPM, grande protagonista delle ultime settimane e che ad oggi segna un corposo +56% Ytd, primeggiando sul Ftse Mib in questi primi 5 mesi del 2021 davanti a un altro titolo bancario, Bper, che segna +43,7%. Nella top ten del Ftse Mib figurano anche Unicredit (+35,5%), Mediobanca (+28%) e Intesa Sanpaolo (+23,6%).