Banca Mondiale pessimista: riviste al ribasso previsioni crescita globale per il 2015

La Banca Mondiale si mostra pessimista e abbassa le previsioni di crescita dell’economia globale per il 2015, nonostante il consistente calo delle quotazioni del petrolio. Nell’ultimo outlook semestrale pubblicato oggi , l’istituto americano si attende per l’anno da poco iniziato una crescita dell’economia mondiale al ritmo del 3%, in rallentamento rispetto al 3,4% pronosticato lo scorso giugno. Il Prodotto interno lordo (Pil) globale dovrebbe invece crescere del 3,3% e del 3,2% rispettivamente nel 2016 e nel 2017.
“L’economia mondiale è in una congiuntura sconcertante“, ha dichiarato il capo economista e vice-presidente della Banca mondiale, Kaushik Basu, ammettendo che “è un momento particolarmente complicato per le previsioni’. “L’economia globale è alimentata da un unico motore, ossia quello statunitense. E questo non è sufficiente per tracciare un futuro luminoso per il mondo”, ha aggiunto Basu.
Per gli esperti della banca mondiale i rischi per le prospettive economiche mondiali rimangono orientati al ribasso a causa di diversi fattori, tra cui la potenziale volatilità dei mercati finanziari, l’impatto negativo della debolezza delle quotazioni dell’oro nero sui conti dei Paesi produttori e un prolungato periodo di stagnazione e deflazione nella zona euro e in Giappone.
“Dopo un anno deludente come il 2014, i paesi in via di sviluppo dovrebbero tuttavia mostrare un miglioramento nel corso del 2015, in parte dovuto al calo dei prezzi del petrolio, alla ripresa dell’economia statunitense, e ai bassi tassi di interesse a livello globale”, si legge nel rapporto “World Economic Outlook” .
Per l’eurozona, dove l’inflazione potrebbe mantenersi per un lungo periodo su livelli estremamente bassi, la Banca Mondiale si attende una crescita dell’1,1% nel 2015, e una accelerazione nei due anni successivi pari all’1,6%. Quanto agli Stati Uniti la World Bank si attende una accelerazione quest’anno, con il Pil a stelle e strisce visto in crescita del 3,2% contro il 2,4% del 2014, mentre nel 2016 e 2017 si assisterà a un rallentamento rispettivamente al 3% e al 2,4 per cento. In Giappone l’economia dovrebbe crescere dell’1,2% nel 2015 e dell’1,6% nel 2016.
Quanto al petrolio la Banca Mondiale si attende che le quotazioni dell’oro nero rimarranno basse anche nel corso dell’anno da poco iniziato.