Notizie Notizie Mondo Renzi, l’Europa deve cambiare, austerità è stata un errore. Juncker, senza Italia saremmo in crisi di bilancio

Renzi, l’Europa deve cambiare, austerità è stata un errore. Juncker, senza Italia saremmo in crisi di bilancio

13 Gennaio 2015 12:37

Il cambiamento come unica alternativa. Questo il senso del discorso pronunciato dal presidente del Consiglio Matteo Renzi all’assemblea del Parlamento europeo al termine del semestre di presidenza italiana dell’Unione Europea. “Credo che o l’Europa cambia marcia nell’economia o diventeremo fanalino coda di un mondo che cambia rapidamente“, ha detto il premier.

Renzi ha ammesso che incentrare il dibattito sull’austerità ha rappresentato un errore rivendicando il contributo italiano nel passaggio ad un approccio caratterizzato da maggiore flessibilità. “Il mondo vuole più Europa ma la percezione è stata di un’Europa centrata sull’economia, sui vincoli sui parametri e sull’austerità, oggi possiamo dire che questo atteggiamento è stato un errore”. “Se quello che si e fatto in sei mesi per flessibilità e investimenti si fosse fatto nei sei anni precedenti l’Europa non sarebbe vicina alla deflazione”. Il cambiamento impresso dalla Commissione Juncker “andava immaginato negli ultimi sei anni e non negli ultimi sei mesi”.

In quest’ottica, il primo ministro ha rimarcato che il mix di costo del denaro in quota zero, l’euro debole e il tonfo delle quotazioni delle commodity energetiche favoriranno la crescita. Ma non è solo l’economia a minare le fondamenta del vecchio continente. “C’è una demagogia imbarazzante nel dibattito europeo”, c’è chi “investe in demagogia e paura e vuole rannicchiare i nostri valori in una fortezza”. “Il luogo dell’Europa non è la fortezza, ma la piazza”.

Napolitano, un europeista convinto
Anche per l’Italia non ci sono alternative, “se vuole stare nella competizione globale deve cambiare, in questi sei mesi abbiamo fatto molto”. “Stiamo andando nella giusta direzione, ma dobbiamo fare di più”. Renzi ha approfittato per salutare il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, “convinto europeista che in queste ore lascerà l’incarico”.

Il plauso di Juncker e Schulz

“Senza la presidenza italiana la Commissione Ue avrebbe avuto difficoltà ad avanzare rapidamente sul Piano degli Investimenti”, ha detto il Presidente della Commissione europea Jean Claude Juncker. “La presidenza italiana ha fatto molto, a partire dall’accordo per il bilancio europeo 2014-2015: senza la volontà della presidenza non ci sarebbe stato un accordo, saremmo nel pieno di una crisi di bilancio di cui avremmo sofferto tutti”. In linea le dichiarazioni del presidente del Parlamento europeo Martin Schulz. “Voglio fare un complimento al Governo italiano: ha lasciato l’immagine di governo molto competente. E’ stato un grande successo”.