Balzo di Shanghai, si scommette su inclusione delle A-Shares nell’MSCI Emerging Markets
Potrebbe arrivare presto l’inclusione delle A-Shares, ossia le azioni cinesi quotate sulle Borse di Shanghai e Shenzhen in Renminbi, nell’indice MSCI Emerging markets. L’attesa per questa possibile decisione da parte dell’index provider MSCI ha sospinto oggi la Borsa cinese con un balzo del 3,3% a 2.915 punti per l’indice Shanghai Composite. Per l’indice cinese si tratta del maggior rialzo giornaliero degli ultimi due mesi. Rialzo superiore all’1% per l’Hang Seng.
L’inclusione di MSCI delle A-Shares cinesi nell’MSCI EM comporterebbe un notevole aumento dei flussi verso le azioni cinesi soprattutto da parte di fondi a gestione passiva. I fondi in generale gestiscono un totale di circa 1.700 miliardi di dollari sul principale benchmark legato ai mercati emergenti. La decisione da parte dell’index provider potrebbe arrivare nella review annuale dell’indice in programma a giugno.
Goldman Sachs oggi ha alzato al 70% le probabilità che le A-Shares vengano incluse rispetto al 50% indicato in precedenza. La casa d’affari statunitense rimarca come la Regulatory Commission Cina Securities sembra aver risolto le preoccupazioni degli investitori circa la “proprietà effettiva” delle azioni detenute.
CSOP Asset Management SA, che gestisce l’ETF CSOP FTSE China A50, ha reso noto che nella sola giornata di ieri l’ETF ha riportato flussi netti per 2 miliardi di yuan (oltre 300 milioni di dollari) che si aggiungono ai circa 600 milioni di yuan di settimana scorsa. Flussi in arrivo soprattutto da investitori istituzionali.