Notizie Notizie Italia Azimut: dopo intesa con HighPost (famiglia Bezos), ora guarda ai conti del 9 novembre

Azimut: dopo intesa con HighPost (famiglia Bezos), ora guarda ai conti del 9 novembre

Pubblicato 3 Novembre 2023 Aggiornato 6 Novembre 2023 12:00

Mentre oggi il mercato si concentra sulla trimestrale di Intesa Sanpaolo, la prossima settimana la stagione delle trimestrali vedrà sfilare altre big del comparto finanziario del Ftse Mib. Tra queste Azimut che il 9 novembre presenterà al mercato i conti del trimestre.

Conti che verranno annunciati a distanza di qualche settimana dall’accordo con HighPost Capital e i cambiamenti nell’azionariato che vedono i fondatori di HighPost Capital, David Moross e Mark Bezos (fratello di Jeff) diventare azionisti di Azimut Holding.

Ma quali sono le attese per il terzo trimestre del 2023?

Preview Equita: raccolta netta sostenuta da private market e business internazionale

Il terzo trimestre, secondo gli analisti di Equita, vedrà una “raccolta netta sostenuta da private market e business internazionale”. In particolare, gli esperti della sim milanese sottolineano che “nonostante un contesto dei mercati particolarmente complesso, il trimestre ha registrato dei flussi complessivi positivi per Azimut”, con “il segmento del private market ha contribuito in modo significativo, rappresentando il 55% della raccolta assets under management nel terzo trimestre, mentre la parte rimanente è attribuibile al business estero (con una ripresa della domanda in Brasile)”.

Diversa è la situazione per l’Italia che, come rimarcano da Equita “ha sofferto, invece, alcuni deflussi di mandati istituzionali”. Il totale delle masse comprensive del risparmio amministrato si è attestato, stando alle stime, a 87,2 miliardi di euro a fine settembre.

I numeri attesi nel terzo trimestre e la guidance in sintesi

In particolare, per il terzo trimestre Equita indica ricavi per 327 milioni di euro (+8% a/a) con contributo negativo delle commissioni di performance; un utile operativo in lieve crescita dell’1% a 141 milioni, con utile netto a 102 milioni (+1% a/a) e di 322 milioni nei nove mesi (+7% a/a)

Per quanto riguarda il capitolo target 2023, la guidance per l’anno in corso prevede un utile netto a 450 milioni “in condizioni di mercato normali” rispetto alla stima per l’intero esercizio di Equita pari a 436 milioni, implicando un’accelerazione delle commissioni di performance nel quarto trimestre. In termini, invece, di raccolta netta 2023 è attesa tra 6-8 miliardi (di cui 5 miliardi sono stati già raccolti nei primi 9 mesi dell’anno) che si confronta con le attese di Equita pari a 5,1 miliardi (incluso M&A).

La famiglia Bezos in Azimut

Aspettando i riusltati finanziari, qualche settimana fa il gruppo Azimut, ha annunciato (tramite la sua controllata americana Azimut Alternative Capital Partners) di avere siglato un accordo per aumentare la partecipazione in HighPost Capital del 2,5%, raggiungendo una quota complessiva del circa 15%. Un passo importante nello sviluppo della joint venture, che vede i fondatori David Moross e Mark Bezos (fratello di Bezos) diventare azionisti del Gruppo Azimut “investendo un importo significativo in azioni Azimut Holding”. Come si legge nel comunicato, “l’operazione non solo fornirà ad HighPost ulteriori risorse finanziare per la crescita del business, ma promuoverà anche i vantaggi di un azionariato incrociato per entrambe le società”.

“Siamo partner di HighPost fin dalla sua nascita e abbiamo offerto in maniera esclusiva ai nostri clienti l’opportunità di investire nel Private Equity e Venture Capital americano, diversificando ancora di più il loro portafoglio. La partnership sta producendo risultati importanti, e questa operazione dimostra la nostra dedizione alla crescita reciproca e all’innovazione. Sono inoltre personalmente entusiasta dell’ingresso in Azimut Holding delle famiglie Bezos e Moross a cui appartengono i due fondatori di HighPost, allineando ancora di più i nostri interessi e consolidando una partnership che ha già dimostrato le sue forze.”. Questo il commento di Pietro Giuliani, presidente del gruppo Azimut.

Chi è HighPost

Fondata nel 2019, HighPost è società specializzata nella gestione di fondi di private equity e venture capital. Creata da David Moross e Mark Bezos punta a creare valore a lungo termine combinando la professionalità di David nel settore del private equity, con le relazioni e l’esperienza della famiglia Bezos nel settore consumer e, in generale, nella comprensione del comportamento dei consumatori.

Il punto tecnico su Azimut

(a cura di Giulio Visigalli)

A Milano, proseguono anche oggi gli acquisti su Azimut, con il titolo che dai minimi di fine ottobre ha già guadagnato il 6,5%. In particolare, dopo le vendite di ottobre e la debolezza di settembre, Azimut ha trovato supporto nei pressi dell’area supportiva a quota 19 euro e grazie agli acquisti di oggi (+1,3%) si sta riportando sempre più vicino alle principali medie mobili a 50 e 200 periodi che transitano a quota 20,5 euro.
La candela di oggi mostra un Gap Up, un chiaro segnale di forza di breve periodo di Azimut. Ora il titolo si trova a quota 20,4 euro e in caso di ulteriori acquisti, i principali livelli di resistenza sono prima a 20,5 euro e poi verso i 21 euro, massimi relativi di metà ottobre.

Al contrario, sarà da monitorare la tenuta del supporto a quota psicologica dei 20 euro, in quanto un eventuale cedimento con volumi di contrattazione in aumento potrebbe riportare i corsi verso la successiva area supportiva a 19 euro.

Da inizio anno Azimut mostra un calo di oltre il 2%, infatti, dal grafico qui sotto vediamo come i prezzi si mantengano comunque al di sotto della trendline ribassista costruita dai massimi di novembre 2021 (ancora distanti quasi il 25% dai prezzi attuali). Su time frame settimanale, come vediamo i prezzi si mantengono tra la media mobile a 200 (linea arancione) e quella a 50 giorni (linea blu).